Ad Eni tre giacimenti offshore in Messico

Eni Messico
Importanti occasioni di sviluppo industriale per Eni arrivano dal Messico. La società italiana si è infatti aggiudicata nuovi contratti per lo sfruttamento di tre giacimenti nell’offshore del Messico. La gestione delle attività di Eni in Messico avverrà attraverso la costituzione di una nuova società denominata Eni Mexico.

Partecipando ad una gara internazionale Eni si è aggiudicata una ‘Production Sharing Contract’ con una quota del 100% che attribuisce all’azienda i diritti di sviluppo e sfruttamento dei tre giacimenti ad olio di Amoca, Miztón e Tecoalli. I tre giacimenti tutti nell’offshore del Messico sono situati nella Baia di Campeche all’interno della così detta ‘Area 1’ definita dalle autorità messicane.

I campi di Amoca, Miztón e Tecoalli sono collocati a breve distanza dalla costa e ad una profondità compresa tra i 20 ed i 40 metri. L’ente organizzatore della gara, la Comisión Nacional de Hidrocarburos, stima che complessivamente i tre giacimenti possano produrre circa 800 milioni di barili di olio associati a circa 14 miliardi di metri cubi di gas. L’Area 1 è una delle cinque aree definite proprio dalla Comisión Nacional de Hidrocarburos e messe a gara internazionale. Con l’approvazione della nuova riforma energetica nel 2014, il Messico ha aperto alle compagnie straniere la possibilità di operare nei giacimenti del paese.

Posizione e caratteristiche dei giacimenti di Amoca, Miztón e Tecoalli sono particolarmente affini alle capacità ed alle esperienze di Eni che in questo contesto ha già mostrato una elevata efficienza abbinata a bassi costi operativi. Eni procederà ora alla delimitazione dei giacimenti di sua competenza per passare successivamente allo studio un piano di sviluppo dei campi. Come già accennato a livello operativo l’Area 1 sarà sotto la gestione di Eni Mexico, società attraverso cui Eni entrerà nel mercato messicano.

[Via | eni.com]
[Photo Credits | OpenClipArt]