Alitalia, trattative sospese con i sindacati

La vicenda Alitalia non trova ancora sbocchi, pur essendo agli ultimi sgoccioli. Il Mise aveva indicato per domani l’ultima data utile per un accordo con i sindacati, che oggi però hanno comunicato alla stampa, la sospensione delle trattative per volontà dell’azienda. È l’ultimo tassello che manca per chiudere la vicenda e tentare un rilancio dell’azienda, dopo che anche le banche si sono convinte a partecipare allo sforzo di evitare l’amministrazione controllata, e lo stato ha garantito 400 milioni di copertura a sostegno della manovra. Con i sindacati però, la tensione è palpabile, perché ci sono in gioco i posti di lavoro, i tagli al personale e la ristrutturazione aziendale. Oggi Alitalia ha abbandonato il tavolo, ma per stasera il governo ha già invitato entrambe le parti ad un confronto per arrivare ad un accordo ragionevole per entrambi. I nodi da sciogliere sono la cassa integrazione e il fondo di solidarietà, e le esternalizzazioni, già ridotte a 300 unità. Ma gli esuberi rimangono un migliaio, mentre per la cassa integrazione di due anni, si dovrebbe procedere con il fondo per la copertura dell’80% degli stipendi. Per Alitalia però, la trattativa si complica, anche se non ci sono stati pronunciamenti specifici, e quindi bisognerà attendere la giornata di domani, per vedere l’esito finale della trattativa, che molto probabilmente non sarà sbloccata entro stasera.