Barilla, nel 2013 cresce il fatturato

Pasta
Si chiude con numeri positivi il bilancio per il 2013 di Barilla, gruppo di riferimento in Italia per l’industria alimentare. La società ha registrato una crescita significativa in termini di fatturato e produzione ed ha ulteriormente ridotto l’indebitamento netto.

Partendo dai dati economici, Barilla nel 2013 ha registrato un fatturato di 3,5 miliardi di euro a cui corrisponde una crescita operativa a parità di perimetro del 2,5%. L’EBITDA ricorrente per 2013 è stato pari a 425 milioni di euro equivalenti al 12% del fatturato. Lo scorso anno l’azienda alimentare di Parma ha registrato una riduzione dell’indebitamento netto che è sceso a 347 milioni di euro contro i 574 milioni nel 2012 ed i 688 milioni di euro del 2011.

A livello produttivo Barilla ha registrato un incremento del 4% dei volumi prodotto finito. A questo risultato ha contribuito il lancio di nuovi prodotti (tra cui pasta senza glutine, i cornetti integrali e i nuovi sughi) che hanno registrato l’apprezzamento dei consumatori. Anche la diversificazione dei mercati ha portato effetti positivi: linee specifiche di pasta sono state sviluppate per paesi strategici come Brasile, Russia e Cina. Proprio nel paese sud-americano il valore del business Barilla è quasi raddoppiato in un anno. In Italia, in un contesto di mercato difficile, Barilla ha registrato nel 2013 una crescita dei volumi dell’1%.

A livello industriale il 2013 ha visto l’inaugurazione di un nuovo magazzino automatizzato ed ha avviato la realizzazione di nuovi sili di stoccaggio per il grano con connessione ferroviaria che permetteranno di dimezzare il ricorso al trasporto su gomma per lo stabilimento di Parma. Nel corso dell’anno la società ha ulteriormente investito nell’efficienza dei propri impianti fino a raggiungere una riduzione del 27% delle emissioni di CO2 rispetto al quinquennio precedente e del 25% dei consumi di acqua. Ulteriori dettagli sono disponibili nel comunicato diffuso dall’azienda.

[Photo Credits | Wikipedia]