Capannone Agricolo

Capannoni agricoli, cosa dice la normativa sulla costruzione?

Capannoni agricoli, sempre più restrizioni e burocrazia

Molti anni fa le costruzioni su terreni agricoli non erano propriamente regolamentante, ed ogni proprietario iniziava i lavori senza troppe preoccupazioni per quanto riguarda la burocrazia e le autorizzazioni necessarie.

Capannone Agricolo
Capannone Agricolo

Dall’Inail quasi ottanta milioni per i capannoni industriali emiliani

I 78,5 milioni di euro messi a disposizione dall’Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) serviranno a ricostruire e mettere in sicurezza i capannoni e gli impianti industriali che sono stati danneggiati dal recente terremoto in Emilia e in alcune città della Lombardia e del Veneto: la somma di denaro in questione è piuttosto importante, visto che è stata propria la sicurezza la grande assente di questo sisma e un maggiore rispetto delle norme avrebbe senza dubbio scongiurato il crollo dei capannoni e la morte degli operai che vi stavano lavorando.

Roma, le ex Vetrerie Riunite dell’area Ostiense

Uno degli edifici più interessanti dell’area Ostiense a Roma, nei pressi degli ex Mercati Generali, è la sede della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre: si tratta di un immobile imponente e prestigioso, anche perché proprio al suo interno sorge il Rettorato, ma cosa era esattamente quest’ultimo in passato? Dove ora si studiano il diritto e le leggi, un tempo sorgeva un’antica fabbrica, quella delle Vetrerie Riunite Angelo Bordoni di San Paolo, ragione per la quale si può parlare a ragione di un perfetto esempio di archeologia industriale, con un riutilizzo più adatto ai tempi moderni. Tale area era molto vasta ed è stato possibile ammirarla in questa veste fino a circa una ventina di anni fa.

Lecce, entra nel vivo il progetto per la zona industriale

I principali settori industriali della città di Lecce sono soprattutto quello agricolo (cereali, olio e vino), quello dell’artigianato e quello dell’edilizia: la zona industriale del capoluogo pugliese è al centro di grandi attenzione proprio in questo momento, visto sono stati avviati i lavori per il nuovo asse di spina. Si tratta di un progetto piuttosto interessante e che prevede come obiettivo principale quello di recuperare dal punto di vista funzionale l’insediamento produttivo. I lavori veri e propri verranno svolti da Edilcostruzioni e richiederanno un arco di tempo pari a diciotto mesi circa: a quel punto, quindi, i cantieri verranno chiusi e si potrà garantire un nuovo assetto infrastrutturale.

Capannoni industriali: le realizzazioni in alluminio

Le tipologie di capannoni industriali sono davvero moltissime, ma forse un posto di rilievo lo meritano quelli realizzati in alluminio.

In pratica, i classici rivestimenti che si possono rinvenire in ogni struttura sono in questo caso dei pannelli realizzati col celebre metallo dal colore argenteo e che sono ricavati inoltre da una lamiera forata: il segreto di simili capannoni sta tutto nella leggerezza del materiale, la quale viene ulteriormente accentuata dal cosiddetto procedimento di stiratura. È grazie a quest’ultima, infatti, che si riesce a dar vita a vuoti e pieni, senza però dimenticare la necessaria robustezza che merita una struttura di grandi proporzioni e dimensioni.

Riscaldamento industriale: gli emettitori ceramici

Tra i tanti modelli che consentono di ottenere il migliore riscaldamento industriale in assoluto non si possono non citare gli emettitori ceramici a potenza variabile.

Si tratta, in pratica, di dispositivi in grado di differenziare le varie potenze termiche, la scelta ideale per fabbricati come impianti destinati allo sport, capannoni industriali, ma anche edifici religiosi: qual è il loro esatto funzionamento? Anzitutto, bisogna precisare che i vantaggi degli emettitori sono diversi, tra cui il riscaldamento delle altezze più elevate, il funzionamento all’aperto, la già citata variabilità della potenza, la semplicità dell’installazione e il risparmio per quel che concerne i consumi.

Suzhou: le aziende italiane nei poli industriali della Cina

Suzhou, nella provincia cinese dello Jiangsu, sta diventando progressivamente la nuova Eldorado” industriale per l’Italia.

La città, infatti, è posta lungo la riva del Fiume Azzurro ed ha saputo conquistare nel tempo una splendida leadership per quel che riguarda l’industria della seta: le aziende del nostro paese si sono recate qui per conoscere i principali poli manifatturieri e sfruttare questo vantaggio indiscusso. Non è un caso quindi che le nostre imprese siano molto diffuse da queste parti, con una buona predilezione per due “parchi”, il Suzhou Industrial Park e il Suzhou New District. Cosa c’è di così particolare in queste zone?

Coperture industriali: l’uso del fibrocemento e del rame

Le coperture industriali più moderne, in particolare i capannoni, vengono realizzate con l’intento di rispettare il più possibile l’ambiente.

Non è quindi un caso che tali strutture beneficiano sempre più spesso di materiali eco-compatibili ed efficienti al tempo stesso: le due soluzioni più idonee in questo senso sono il cosiddetto fibrocemento e il rame. Le coperture in fibrocemento ecologico sono tra le più interessanti attualmente sul mercato, anche perché vengono realizzate in totale assenza di amianto, un elemento sicuramente da sottolineare, e con un’ampia adattabilità. Il materiale in questione è costituito da una matrice in cemento rinforzata da filamenti organici e naturali.

Coperture industriali: serie “Gamma Y”

Fra le coperture industriali, oggi prendiamo in esame la serie “Gamma Y”, le cui caratteristiche principali sono la leggerezza e flessibilità d’impiego, unita a un costo estremamente ridotto.

Questa tipologia è usata per lo più nei fabbricati adibiti a magazzino o laboratori artigianali e industriali, in cui c’è l’attitudine alle lavorazioni pesanti.