A Brescia migliora il risparmio energetico industriale con Hreii

Brescia si sta dimostrando piuttosto all’avanguardia per quel che riguarda il risparmio energetico da ottenere dal punto di vista industriale: il capoluogo lombardo ha dato il via a un progetto molto importante in questo senso, con un obiettivo senz’altro nobile e utile, vale a dire il recupero dell’energia direttamente dal calore di scarto che si conserva di solito nei forni industriali (gli esempi di stabilimenti in cui questo fenomeno si verifica più spesso sono quelli dei cementifici, dei vetrifici, ma anche delle acciaierie con i loro altiforni). Hreii, questo il nome ufficiale del programma che si sta approntando, beneficia di alcune collaborazioni importanti.

Elettronica industriale: i materiali semiconduttori

Nell’ambito della corrente elettrica, i materiali possono dividersi in isolanti e conduttori: i secondi hanno una grande quantità di elettroni liberi, vale a dire che non sono strettamente vincolati a dei nuclei degli atomi che costituiscono il materiale stesso. Esiste, però, anche una categoria molto particolare di materiali, i quali sono definiti “semiconduttori” che sono diventati molto importanti da quando con essi si realizzano diversi componenti elettronici (ad esempio i transistori). I materiali semiconduttori possono assumere lo stato cristallino, con gli atomi che vengono disposti secondo uno schema ben preciso. Allo stato purissimo e a bassa temperatura, sono praticamente degli isolanti, visto che hanno tutti gli elettroni legati ai rispettivi atomi.

Organizzazione industriale: la normalizzazione

Il processo di normalizzazione, nell’ambito dell’organizzazione industriale, tende a realizzare il concetto di massima efficienza col minimo costo.

Essa, in pratica, elimina la molteplicità di tipi tanto dei materiali quanto degli elementi costruttivi e dei procedimenti: il tutto avviene mediante un processo di unificazione che non limita le forze creatrici, ma anzi le esalta, in quanto è basato sull’azione collettiva, sulla collaborazione e l’unità di intenti per conseguire la massima semplificazione possibile. Le norme vengono solitamente a concretizzarsi in tabelle, lex e molto altro che comprendono tre categorie fondamentali: le norme fondamentali (servono di base a tutte le altre), le norme sui materiali (vengono fissate le caratteristiche fisico-chimiche dei materiali e le condizioni di fornitura) e le norme dimensionali (si determinano le caratteristiche dimensionali di elementi, sottogruppi e gruppi).

Perito industriale: il problema dei ponti termici

Quando si provvede a isolare dal punto di vista termico gli edifici è sempre opportuno accertare che non siano presenti infiltrazioni o ponti termici.

Ma cosa sono esattamente i ponti termici? In pratica, essi non sono altro che una parte della struttura dell’edificio, all’interno della quale le condizioni termiche sono piuttosto differenti rispetto a tutto il resto: i ponti danno luogo soprattutto a dei flussi di calore che sono più rapidi delle strutture sottoposte a isolamento, un problema di cui bisogna tenere ampiamente conto. Le difficoltà principali in questo caso sono infatti due, vale a dire un raffreddamento delle zone prossime, con le immaginabili muffe e condense, oltre a un minore potere isolante della parete. Intervenendo sulle cause si può però evitare tutto questo.

Istituti tecnici industriali: la seconda prova di elettronica

È tempo di maturità per moltissimi studenti italiani, non ultimi quelli che hanno frequentato l’ultimo anno dell’Istituto Tecnico Industriale.

La seconda prova di ieri ha riguardato in diversi casi un tema di elettronica, ovviamente per quei ragazzi che avevano seguito questo percorso di studi: vediamo cosa è stato proposto dal Ministero dell’Istruzione. Il quesito ha riguardato un sistema automatizzato di riempimento e pesatura in cui vengono impiegati due trasduttori, i dispositivi che trasmettono energia: il primo di essi, come precisato dal testo, doveva essere considerato ad ultrasuoni in modo da capire la posizione di un recipiente in cui versare del materiale, mentre il secondo è stato descritto come una cella di carico.

Le energie rinnovabili vengono dal mare

Dopo aver abbandonato il nucleare, l’Italia dovrà pescare altrove l’energia. Pescare è il termine adatto, visto che secondo molti studiosi è dal mare che potrebbero venire le nuove energie rinnovabili.

L’ENEA sta lavorando per capire quali punti del Mediterraneo possano essere i più idonei per la produzione dell’energia. L’IEA (International Energy Agency) ha stimato che ci sarebbero dai 20 mila ai 90 mila Terawattora che si potrebbero sfruttare ogni anno dal mare. Stima che potrebbe portare  nel prossimo quinquennio a un volume di affari vicino ai 1,2 miliardi di dollari.

L’Agenzia Nazionale per l’Efficienza energetica sta mappando le nostre acque grazie a un finanziamento pari a 500 mila euro del ministero dello Sviluppo economico. Al momento lo sfruttamento del mare avviene mediante prototipi.

Bologna: al via oggi il Salone della Ricerca Industriale

Prende il via proprio oggi la sesta edizione del Salone della Ricerca Industriale di Bologna, conosciuto anche con la sigla R2B.

Il Research to Business 2011 si presenta quest’anno in maniera davvero imponente: i workshop saranno infatti quaranta, con ben novemila metri quadri di aree adibite alle esposizioni. In questi due giorni si cercherà di coniugare il più possibile le forze della ricerca industriale e del sistema imprenditoriale, in modo da far trionfare la cultura dell’innovazione e della tecnologia.

Riciclo industriale, parte oggi la fiera di Montichiari

La giornata odierna può essere considerata a ragione un vero e proprio trionfo per il riciclo industriale.

È proprio questo, infatti, il tema centrale di Metalriciclo-Recomat, la fiera pensata appositamente per far conoscere, ad addetti ai lavori e non, quali sono le tecnologie più innovative in tale settore: l’evento in questione, il quale prenderà il via oggi a Montichiari, in provincia di Brescia, consentirà di approfondire i possibili utilizzi futuri dei materiali industriali, mediante dei recuperi ben mirati. La scelta della cittadina lombarda come sede di questo salone internazionale non è comunque casuale. In effetti, proprio nei dintorni del bresciano possiamo trovare uno dei distretti industriali più sviluppati di tutto il nostro paese, con una particolare predilezione per le manifatture.

La coppa climatica per il risparmio energetico

Se siete una famiglia che mette in atto pratiche di risparmio energetico allora potete partecipare alla Coppa Climatica del cittadino europeo. In palio ci sono 2000 euro in premi e un viaggio a Bruxelles.
La competizione Europea “Coppa Climatica” è aperta a tutte le famiglie e persone singole che intendono risparmiare soldi, riducendo i propri consumi energetici e contemporaneamente l’inquinamento ambientale. La Competizione ha la durata di 12 mesi ed è partita lo scorso 13 aprile 2011. I partecipanti devono ridurre i consumi energetici della propria casa mettendo in pratica piccoli accorgimenti o grandi misure, utilizzando anche i consigli degli esperti a disposizione.
La competizione si sviluppa su due livelli: Nazionale – i partecipanti italiani competono tra di loro per aggiudicarsi il titolo di “Risparmiatore Energetico dell’Anno“; Europeo – i partecipanti italiani competono insieme contro i partecipanti degli altri paesi coinvolti per la “Coppa Climatica” Europea.
Partecipare è semplice: basta inserire l’importo di due bollette elettriche nel sito dedicato e si è automaticamente in gara. Adiconsum, referente per l’Italia dell’iniziativa, supporterà le famiglie italiane partecipanti
Il progetto coordinato dalla società tedesca CO2ONLINE, finanziato dalla Commissione europea, si avvale della collaborazione di 14 partner provenienti da 10 paesi europei. Partner per l’Italia è ADICONSUM.
L’obiettivo della gara, che si articola su due livelli, sia nazionale che europea, è quello di favorire l’adozione di comportamenti volti al conseguimento del risparmio energetico.

A Suvereto un focus sulle energie rinnovabili da attività agricola

Il 14 maggio 2011 nella Sede della Cantina Petra in Località San Lorenzo Alto 131 a Suvereto si svolgerà la giornata di studio dedicata a “Regole e prospettive delle energie rinnovabili da attività agricola”. Il coordinamento scientifico è affidato a Mariagrazia Alabrese.
La Giornata di studio è a cura della Scuola Superiore Sant’Anna di Studi Universitari e di Perfezionamento (Pisa). Fra i temi al centro dell’incontro: agricoltura ed energia in Maremma: la prospettiva storica, il quadro giuridico di riferimento, energie sostenibili da residui organici e le colture dedicate da energia.
Interverranno fra gli altri, Enrico Bonari del CRIBE – Centro di Ricerca Interuniversitario sulle Biomasse da Energia  e Gianfranco Nocentini, Responsabile  Ambiente rurale e fonti energetiche rinnovabili della Regione Toscana.