Rifiuti industriali: accordo tra Confindustria e Provincia di Alessandria

La Provincia di Alessandria si è impegnata, insieme a Confindustria, a mappare i centri di raccolta, di recupero e di smaltimento dei rifiuti industriali: in effetti, la giunta in questione ha approvato ufficialmente il protocollo d’intesa che prevede la corretta gestione e il recupero di questi rifiuti, visto che le difficoltà riscontrate negli ultimi anni sono state evidenti. In pratica, il territorio della provincia piemontese si è caratterizzato per un gran numero di imprese che sono consapevoli di quelle che sono le normative in vigore dal punto di vista ambientale (con un particolare riferimento proprio per la gestione dei rifiuti), ma l’applicazione vera e propria è tutta un’altra cosa.

Satrind propone due nuovi trituratori per i rifiuti solidi urbani

Satrind è la Spa di Arluno (provincia di Milano) che è stata fondata nel 1982 e che si è specializzata nella progettazione, costruzione e installazione di trituratori industriali e di impianti completi di triturazione: le ultime due novità in questo senso sono T20/200 e T30/400, vale a dire due macchinari molto interessanti che possono essere sfruttati per in grandi impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani, ma anche dei rifiuti di stampo industriale che possono essere assimilati a quelli urbani. In aggiunta, la classificazione dei rifiuti stessi si riferisce alle applicazioni come lacerasacchi e come veri e propri trituratori.

Smaltimento rifiuti: il progetto Drive To Zero di Dupont Building

I rifiuti industriali sono uno dei problemi di maggior rilievo per qualsiasi tipo di azienda: la domanda che ci si deve porre sempre riguarda le possibilità di riciclo e riutilizzo degli stessi. L’ambiente va tutelato maggiormente e questo concetto sembra averlo capito in maniera perfetta la società Dupont Building Innovations, la quale è attiva, come si intuisce facilmente dalla stessa denominazione, nell’ambito delle costruzioni. In effetti, questa compagnia ha implementato con successo il progetto “Drive To Zero, in grado di azzerare in maniera pressoché totale i rifiuti industriali complessivi. Nel dettaglio, si è passati da oltre 36mila tonnellate a un’assenza definitiva che è molto incoraggiante. Ridurre così drasticamente l’impatto sulle discariche è ovviamente determinante e in questo caso può riguardare un numero molto ampio di rifiuti.

Inquinamento: le acque reflue industriali

Uno dei metodi per tutelare in maniera preventiva le risorse idriche è rappresentato senza dubbio dai piani di tutela delle acque; inoltre, bisogna disciplinare in maniera idonea ed adeguata anche gli scarichi industriali. Lo scarico non è altro che qualunque tipo di immissione diretta di acque reflue liquide, semiliquide e comunque da convogliare nelle acque superficiali, sul suolo e nella rete fognaria. Gli scarichi, inoltre, possono essere di diverso tipo; si distinguono, in particolare, le acque reflue domestiche (quelle che provengono da abitazioni e servizi, ma anche dal metabolismo umano), le acque reflue assimilate alle domestiche, le acque reflue urbane (un miscuglio di varia provenienza) e quelle reflue industriali, appunto, vale a dire le acque che vengono scaricate da edifici o installazioni in cui si svolgono attività commerciali o di produzione dei beni.

Ecomondo 2011: al via la quindicesima fiera industriale del riciclo

Quattro giorni interi dedicati appositamente al riciclo e allo sviluppo sostenibile: può essere riassunta in questa maniera la quindicesima Fiera Industriale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile, la quale avrà luogo dal 9 al 12 novembre prossimi. Di cosa si tratta esattamente? I rifiuti e tutte le attività che sono connesse a loro sono strategiche da alcuni anni a questa parte, in particolare il loro smaltimento, il trattamento e il successivo riutilizzo. Insomma, si può parlare di una vera e propria industria ed è ad essa che si rivolge questa fiera, conosciuta più semplicemente come Ecomondo e che si tiene a Rimini per la precisione.

L’inquinamento ambientale di acque e terreni

Con l’entrata in vigore del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 le normative italiane sulla protezione e tutela dell’ambiente sono radicalmente cambiate. Le “Norme in materia ambientale” ha portato un’aria nuova nella gestione dei rifiuti, nella riduzione dell’inquinamento atmosferico, nella salvaguardia del suolo e in molti altri tempi che riguardo l’ambiente.

Ragion per cui nel momento quando vengono eseguiti lavori sul terreno, questo va controllato e analizzato con molta cura. Analisi e controllo che devono arrivare a una grande profondità e devono fermarsi alla falda acquifera sottostante. Questa operazione consente di verificare se il materiale deve essere smaltito oppure può essere riutilizzato.

Nel primo caso bisogna accuratamente occuparsi dello smaltimento dei rifiuti, mentre nel secondo bisogna verificare la potabilità delle falde per capire se il terreno è inquinato.

Lo smaltimento dei rifiuti: un serio rischio per l’uomo

Lo smaltimento dei rifiuti mette in serio rischio la nostra salute. Questo rischio si corre quando i processi di raccolta, trasporto, stoccaggio, trattamento o smaltimento finale dei rifiuti è assente o inadeguato, come per esempio nel caso in cui non vengano rispettate le norme sanitarie.

La mancata raccolta dei rifiuti porta a un progressivo deterioramento dell’ambiente e dell’abbassamento della qualità della vita, perché la sporcizia contamina la terra e le acque in superficie. In più c’è un rischio di incendio ed esplosioni a causa dell’esalazione di metano dai siti non puliti nella maniera adeguata.

Lo smaltimento dei rifiuti

Lo smaltimento dei rifiuti è un tema di particolare attualità soprattutto con il crescente aumento della popolazione e la necessità sempre maggior di smaltire ogni tipo di rifiuto nell’ambito industriale, urbano, farmaceutico etc.

Con l’espressione smaltimento rifiuti si intende quel procedimento che riguarda la raccolta, la divisione, il trasporto e la lavorazione del rifiuto stesso. Gli obiettivi sono l’eliminazione e lo stoccaggio dei rifiuti per spostarli in zone apposite, in cui rimarranno fino a un ulteriore e successivo sviluppo.

Smaltimento dei rifiuti:

Ogni Stato è spinto a provvedere allo smaltimento dei rifiuti per non creare rischi per la salute dei cittadini e per l’ambiente.