Ceramica, un fatturato da 5,8 miliardi nel 2015

Ceramica Industria 2015
L’industria della ceramica italiana ha visto nel 2015 un anno di consolidamento caratterizzato da importanti investimenti e da una sempre più importante presenza sui mercati internazionali che valgono ormai più dei tre quarti delle vendite. A tracciare questo bilancio sono i dati di Confindustria Ceramica che ha analizzato numeri e risultati del settore.

Le aziende italiane impegnate nella produzione di piastrelle in ceramica, ceramica sanitaria, stoviglie e materiali refrattari sono complessivamente 228 e danno occupazione a 25.152 addetti. Nel 2015 queste aziende hanno generato un fatturato complessivo di 5,839 miliardi di euro ed hanno mostrato una forte predisposizione all’esportazione; dai mercati esteri arrivano infatti il 78,9% delle vendite.

Il segmento delle piastrelle conta 150 aziende operative in Italia in cui lavorano oltre 19 mila addetti. Nel corso del 2015 le vendite hanno raggiunto una superficie di 396,9 milioni di metri quadri di cui 80,3 nel mercato interno. Il fatturato totale si questo settore è stato di 5,1 miliardi in crescita del 4,1% rispetto ai dati dell’anno precedente. Di questi 4,3 miliardi arrivano dalle esportazioni (+5,1%) che rappresentano una quota dell’84,4%.

Il settore delle piastrelle ceramiche mostra anche una notevole propensione agli investimenti che nello scorso anno hanno raggiunto i 351,3 milioni di euro (+22,7%), un valore pari al 6,9% del fatturato del settore. Questo comparto dell’industria ceramica è anche tra i più attivi nell’internazionalizzazione della produzione con 9 gruppi ceramici italiani che controllano 16 società di diritto estero.

Sono invece 33 le aziende italiane che operano nel settore della ceramica sanitaria di cui 30 concentrate nel distretto di Civita Castellana (Viterbo). 35 aziende sono impiegate nella produzione di materiali refrattari mentre 10 sono attive nella produzione di stoviglie in ceramica.

[Via | Confindustria Ceramica]