Confindustria: stime migliori ma massima attenzione

La Confindustria conferma il buon trend economico del momento ma mette in guardia da eventuali rilassamenti del governo a causa della campagna elettorale ormai prossima al debutto. Anche per Confindustria il Pil salirà del 1,5% il prossimo anno, con un ritocco dello 0,2% rispetto alla previsione precedente, confermando così le stime del Governo. Per il 2019 le previsioni di Confindustria coincidono con quelle dell’esecutivo, con un rallentamento al 1,2%. Ma Confindustria mette in guardia il Governo, sia per quel che riguarda la politica interna, che per la geopolitica, in particolare mediorientale e asiatica, con un occhio alla Corea del Nord. Per l’associazione degli industriali, bene il commercio e gli investimenti, ma attenzione a non riprendere misure di austerità, che potrebbero frenare il paese e sganciarlo dalla crescita. Ora il mercato del lavoro è ai livelli precrisi, ma la disoccupazione in Italia resta alta, sopra il 10%, e il quasi milione di posti di lavoro creati dal tre anni a questa parte non basta a far ripartire definitivamente i consumi interni. Per Confindustria le elezioni che verranno saranno molto importanti, perché le forze politiche dovranno confermare e consolidare questi numeri, continuando a far scendere il deficit, che quest’anno è passato dal 2,5% al 2,1% del Pil, e ‘anno prossimo scenderà ancora fino all’1,7%.