Enel, negli USA la prima centrale geotermica-idroelettrica

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Nel campo delle energie rinnovabili, molti investimenti sono orientati allo sviluppo di sistemi ibridi in grado cioè di abbinare due o più metodi di produzione. In questo contesto Enel ha annunciato l’entrata in servizio negli Stati Uniti del primo impianto industriale che abbina la produzione geotermica con quella idroelettrica.

L’impianto Enel di Cove Fort

A portare al debutto questa nuova tecnologia è la centrale industriale di Cove Fort nello Utah gestita da Enel Green Power North America. Qui tra luglio e settembre il Gruppo Enel ha sperimentato una nuova modalità di produzione ibrida che abbina idroelettrico e geotermico. Il positivo esito della fase di test ha ora portato l’impianto alla fase operativa.

Da un punto di vista industriale il progetto Enel affianca un generatore idroelettrico ed un pozzo di iniezione geotermica puntando ad integrare i due sistemi. Questa soluzione porta un duplice vantaggio. In primo luogo si ottiene un incremento della produzione di energia. In secondo luogo si migliora la gestione complessiva dell’impianto. Enel spiega infatti che il reflusso d’acqua del sistema idroelettrico verso il pozzo geotermico non solo permette di produrre energia supplementare ma consente anche un miglior controllo del flusso di soluzione salina nel terreno e riduce i rischi di danneggiamenti del pozzo.

In prospettiva anche in Italia

Nel progetto Enel, un sistema misto idroelettrico-geotermico permette quindi di ridurre i costi operativi ed al tempo stesso aumentare la produzione. L’impianto di Cove Fort ha una capacità di 25 MW e può produrre energia per 13 mila famiglie americane.

Il modello della centrale ibrida geotermica-idroelettrica sarà ripreso da Enel su scala mondiale. Questo modello produttivo potrebbe riguardare in maniera significativa anche l’Italia dove storicamente idroelettrico e geotermico sono molto sviluppati.

[Via | Enel]
[Photo Credits | OpenClipArt]