Eni, a Nooros in Egitto raggiunti 65 mila boe/gionro

Eni Nooros Egitto
A soli dieci mesi dalla scoperta, per Eni si conferma elevato il potenziale produttivo del campo di Nooros in Egitto. La società italiana ha infatti annunciato che con la messa in produzione del pozzo esplorativo Nidoco North 1X e del pozzo di sviluppo Nidoco North West 4, il campo ha raggiunto una produzione di 65.000 barili di olio equivalente (boe) al giorno.

Sulla produzione attuale Eni detiene una quota di 33.000 boe al giorno. La produzione quotidiana del campo è costituita da circa 10 milioni di metri cubi di gas a cui si aggiungono 5000 barili da condensato. Destinazione primaria della produzione è proprio il mercato egiziano che dalla scoperta di gas e idrocarburi nel Delta del Nilo può trarre importanti vantaggi economici ed industriali. La produzione interna può consentire al paese di ridurre le importazioni di gas e di disporre di energia a basso costo per favorire lo sviluppo economico.

Mediante la perforazione di nuovi pozzi Eni conta di poter innalzare la produzione complessiva fino a 140.000 boe al giorno già entro la fine del 2016. Il campo di Nooros fa parte della concessione di Abu Madi West di cui Eni detiene il 75% attraverso la controllata IEOC. Il restante 25% è detenuto da BP. Le attività sono invece operate attraverso Petrobel, una joint-venture paritetica costituita tra IEOC e la società di stato egiziana Egyptian General Petroleum Corporation.

I risultati ottenuti in pochi mesi a Nooros mostrano l’efficacia di quella che Eni definisce ‘strategia di esplorazione near field‘. Un modello di esplorazione delle risorse di gas e idrocarburi indirizzata a valorizzare i giacimenti prossimi ad infrastutture esistenti e quindi sviluppabili più rapidamente. Le capacità di innovazione di Eni nel settore delle esplorazioni sono valse alla società il premio Exploration Company of the Year nello scorso anno.

[Via | eni.com]
[Photo Credits | OpenClipArt]