Italia a rischio stagnazione, paura per i dazi americani

L’Italia segna ancora il passo, rispetto al resto dell’Europa, e rimane fanalino di coda per quanto riguarda la crescita economica. La sentenza negativa è espressa dalla Confcommercio, che dati alla mano, parla apertamente di stagnazione italiana, che se dovessero essere attuati i dazi americani sulle esportazioni europee, potrebbe trasformarsi di nuovo in crisi e recessione. Per quest’anno, l’aumento del Pil dovrebbe essere solo del 1,1%, anche se meglio della previsione del 1%, ma nel prossimo anno dovrebbe rallentare già allo 0,8%, mentre la pressione fiscale non accenna a diminuire. Anche l’occupazione non decolla, e le esportazioni italiane sul mercato più importante, quello statunitense, rischiano di essere compromesse dal protezionismo del presidente Trump. I consumi interni sono fermi ad un +0,8%, ma l’anno prossimo dovrebbero scendere di un 0,1%. A questo punto sarebbero fondamentali le esportazioni, aiutate anche dal rafforzamento del dollaro sull’euro, ma Trump potrebbe vanificare l’effetto valutario e imprimere un andamento negativo a molti settori, a partire da quello automobilistico e motociclistico, forse i primi ad entrare nel mirino degli USA per favorire le loro industrie locali. Naturalmente sono molte le proteste da parte delle associazioni produttori, in particolare per i motivi addotti dal governo a stelle strisce, che vuole effettuare una sorta di ritorsione per il mancato ingresso delle carni lavorate con gli ormoni in Europa.