Funzionamento e impieghi dei capsulismi

I tubi di aspirazione e di mandata si innestano in maniera diretta, senza l’utilizzo di alcun tipo di valvola e a una capsula fissa.

All’interno di quest’ultima, poi, gli organi mobili creano una camera di volume gradatamente crescente fino a un massimo: questa stessa camera trasporta e comprime il fluido nella condotta di mandata, riducendosi in modo progressivo di volume. I vantaggi di tali capsulismi sono presto detti. In effetti, la costruzione è davvero molto semplice, inoltre il peso è limitato e la marcia può essere invertita. L’unico inconveniente, invece, è rappresentato dal fatto che le parti striscianti tendono a logorarsi, causando quindi dei difetti di ermeticità.

Archelogia industriale: nuovi restauri per il Lanificio Conte

L’ex Lanificio Conte di Vicenza rappresenta un esempio tangibile di cosa può essere l’archeologia industriale in tutto il suo splendore.

L’edificio in questione, infatti, risale addirittura al diciottesimo secolo e ha costellato il lungo periodo in cui il settore tessile ha dominato nella città veneta: una parte della struttura viene già sfruttata per allestire mostre d’arte e vari convegni tematici, ma i nuovi investimenti che stanno per essere perfezionati potrebbero allungare gli orizzonti e gli utilizzi finali. In effetti, si parla di ben 2,4 milioni di euro, denaro che verrà utilizzato per il restauro del lanificio e per ottenere nuovi ambienti polifunzionali. In Italia i lavori di questo tipo vanno sempre per le lunghe, ma in questo caso è stato assicurato un grandissimo impegno e tutto dovrebbe concludersi non più tardi della prossima estate.

Taglio dei metalli: scalpelli, raschietti e abrasivi

Il taglio dei metalli può essere ottenuto in maniera perfetta grazie all’utilizzo delle lime, ma anche mediante gli scalpelli, i raschietti e gli abrasivi a mano.

Per quel che concerne gli scalpelli, c’è da dire immediatamente che essi sono realizzati in genere in acciaio legato (soprattutto cromo), con l’estremità tagliente temprata e rinvenuta: la sezione della barretta rettangolare, inoltre, presenta degli spigoli eliminati, mentre il tagliente curvo è a grande raggio e talvolta di forma piana. Possiamo dividere, dunque, gli scalpelli propriamente detti e gli ugnetti. I primi hanno un tagliente largo e i secondi uno stretto, adatto, in particolare, per produrre delle solcature.

Le caldaie e i generatori di vapore

Le caldaie Cornovaglia sono sicuramente i generatori di vapore più semplici da costruire.

Anche il servizio e la relativa manutenzione non pongono alcun tipo di problema: esse sono indicate, in particolare, per le erogazioni di entità variabile, visto che il forte volume di acqua per metro quadro consente questa possibilità. Inoltre, il focolare interno è realizzato in lamiera, la quale è preferibilmente ondulata a causa dell’aumentare della resistenza e dell’elasticità. L’alternativa è tra un solo focolare eccentrico oppure due focolari simmetrici tra di loro, eventualmente con il surriscaldatore allo sbocco del forno e con l’economizzatore subito dopo l’ultimo giro di fumo.

Gli utilizzi dei motori endotermici

I motori endotermici sono quelli che trasformano in lavoro una frazione del calore che si ricava bruciando nel loro interno le materie combustibili.

Vengono applicati, in particolare, come unità mobili a cui sono richieste delle grandi potenze con limitazioni di spazio e peso: inoltre, sono possibili delle fermate, molto frequenti, e gli avviamenti. Le caratteristiche fondamentali sono comunque due, vale a dire la leggerezza e l’alto rendimento termico. Tra gli esempi più interessanti figurano senza dubbio le camere di combustione. Si tratta di veri e propri motori a carburazione, in cui la migliore camera è quella emisferica con una candela al centro. Il loro utilizzo è limitato però dalle complicazioni costruttive del comando delle valvole.

Il taglio delle ruote coniche

Il taglio delle ruote coniche può avvenire, come nel caso di quelle dentate, mediante fresa o per inviluppo.

Per quel che concerne la fresa, occorrono degli strumenti modulari e di spessore piuttosto ridotto, in modo che la fresa stessa possa uscire dal vano minore del dente: la ruota, quindi, si dispone sul divisore, inclinato sull’asse orizzontale, in modo che il fondo del dente sia parallelo alla tavola. Il punto cosiddetto “primitivo” della fresa va poi a percorrere una parallela al fondo, anziché la linea generatrice primitiva del dente stesso.

Elettromeccanica: le macchine rotanti

Le macchine rotanti non sono altro che delle strutture in possesso di funzioni esclusivamente meccaniche e che non sono chiamate alla conduzione dei flussi magnetici e della corrente elettrica (ad esempio le fondazioni, gli alberi, le carcasse e le intelaiature).

Un elemento sicuramente utile è l’acciaio non magnetico: il nichelio fa diminuire all’acciaio stesso le sue qualità magnetiche. Col 25% di nichel, poi, l’elemento in questione perde del tutto tali caratteristiche. L’acciaio non magnetico viene sfruttato, in particolare, per costruire i bulloni di serraggio delle lamiere nei trasformatori, ma anche le cappe per fissare le teste di matassa e in generale quelle parti in cui la presenza di notevoli flussi di dispersione impone delle sollecitazioni dal punto di vista meccanico.

Alcuni principi dell’organizzazione industriale

Lo studio delle lavorazioni si svolge nell’ufficio studi di fabbricazione (l’ufficio tecnico di officina) e prevede due distinte fasi, vale a dire l’analisi della costruzione e lo studio e la determinazione delle lavorazioni.

Nel primo caso si provvede a esaminare i disegni costruttivi, in particolare quelli che sono giunti dall’ufficio tecnico: dato che occorrono delle varianti, comunque, si vanno a inoltrare all’ufficio progetti le relative proposte di modifiche, accompagnate dal bilancio economico di convenienza per la produzione. Modificati e approvati i disegni costruttivi, questi ultimi vengono poi distribuiti ai reparti interessati. Nella seconda fase, invece, si espone il caso di quantità notevoli, per le quali è conveniente l’impiego di tutti i macchinari, gli attrezzi e gli impianti speciali che possono ridurre il costo.

Organi meccanici: le macchine di sollevamento e trasporto

Le macchine di sollevamento e trasporto sono essenziali in ambito industriale, in quanto rappresentano una delle tipologie più diffuse di organo meccanico.

Un esempio molto interessante è quello della binda a dentiera: la portata di questo macchinario arriva fino a venti tonnellate complessive, mentre la corsa è inferiore a mezzo metro. La manovra viene posta in essere intervenendo su un’apposita manovella con braccio pari almeno a trecento millimetri, la quale è munita di arpionismo. Inoltre, essa è dotata di un rocchetto di quattro denti che con degli appositi riduttori riesce a trasmettere il moto alla dentiera stessa.

Le macchine per il taglio delle ruote dentate

Le ruote cilindriche a denti rettilinei possono essere sostanzialmente tagliate in due maniere, in modo diretto con delle frese di forma, e per inviluppo, quindi con pettini e utensili-ruota.

Il taglio delle dentature con la fresa viene posta in essere sulla fresatrice semplice o universale, applicando l’apparato divisore: in alternativa, si possono sfruttare anche delle fresatrici speciali semi-automatiche oppure automatiche. La serie di forme modulari che riproducono il profilo dei fianchi di due denti contigui sono del tipo a profilo costante e per ogni singolo modulo si hanno diverse frese. La ruota grezza deve essere tornita alla misura del diametro esterno, entro delle tolleranze piuttosto ristrette.