Robot: secondo uno studio hanno sostituito un solo lavoratore

Il dibattito tra l’utilità e i pericoli dei robot è sempre più aperto, in particolare per quel che riguarda l’occupazione e i lavoratori. Secondo una ricerca della famosa università di Harvard però, solo una figura lavorativa è stata completamente sostituita nei 60 anni di vita dei sistemi automatizzati industriali, e si tratta degli addetti ai carrelli elevatori. Le altre figure professionali ancora lavorano, a fianco dei sistemi automatizzati, forse con un numero limitato di addetti, ma senza scomparire.

Secondo Harvard, sono più i lavoratori “scomparsi” per mancanza di domanda specifica per quella figura, che quelli per l’automazione. In particolare il progresso tecnologico ha cancellato alcune professioni, come i telegrafisti, che oggi non avrebbero “mercato”. Oppure le cambiate abitudini dei consumi: è il caso dei gestori delle locande, oggi praticamente scomparse per far posto ai motel e altre strutture di accoglienza e somministrazione del cibo.

Certo, altre professioni potrebbero essere sostituite, ma la situazione appare meno critica degli allarmi lanciati da più parti, o forse ancora non ci si rende conto del potenziale dell’automazione, in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale, che oggi viene impiegata nel giornalismo, nell’avvocatura e nella medicina, solo per fare alcuni esempi. Sicuramente molti lavoratori sono stati sostituiti dai robot, ma questo aspetto non era al centro della ricerca. Comunque sembra che gli insegnati, i dirigenti o i medici possono stare tranquilli, mentre i robot dovrebbero incidere maggiormente nell’intrattenimento, nell’industria pesante e altri settori.