La bonifica ambientale dell’ex area industriale di Crotone

Il comune di Crotone ha deciso di incentrare gran parte delle proprie politiche attuali e future sulle bonifiche ambientali: non è un caso, infatti, che siano sempre più numerosi gli incontri tecnici che affrontano tale argomento, con l’ultima conferenza del municipio calabrese che si è focalizzata sulla messa in sicurezza delle discariche a mare. In aggiunta, non è stata nemmeno dimenticata la possibile riconversione “verde” dell’ex area industriale, una misura necessaria se si intende proseguire su questa strada. Non potevano mancare il primo cittadino crotonese, Giuseppe Vallone, ma anche il numero uno della Commissione Consiliare Ambiente, Michele Marseglia, oltre ad alcuni tecnici degli enti locali e dell’Eni.

Che cosa si intende fare concretamente? In particolare, l’obiettivo è quello di accelerare i tempi della bonifica in questione, con una messa in sicurezza che sia in grado di procedere per gradi. Non sarà attivo il solo Ente Nazionale Idrocarburi in questo caso, ma anche Syndial, spa che fa comunque parte del medesimo gruppo, con delle soluzioni che saranno adottate nel pieno rispetto degli interessi della comunità. Stavolta, si è capito che una serie di misure del genere possa essere la strategia migliore per lo sviluppo del territorio, con delle riconversioni opportune delle aree industriali più pericolose. D’altronde, non bisogna dimenticare che uno dei maggiori problemi di Crotone è rappresentato dai rifiuti e dalle scorie tossiche che non sono altro che la conseguenza delle molte costruzioni infrastrutturali, in primis asfalti e abitazioni.

Il materiale in questione è composto in prevalenza da elementi nocivi come l’arsenico, il piombo, il mercurio, l’indio e lo zinco, dunque uno smaltimento è quanto meno necessario. Il passato industriale della città è emblematico in tal senso: in effetti, l’espansione urbana è stata incentivata dall’insediamento di molte aziende attive nel settore chimico, come ad esempio la Montedison, tanto che ora si pagano le conseguenze più negative e svantaggiose.