A Cosenza un corso di formazione professionale per filandaie

La produzione tessile del nostro paese risale a molti secoli fa: i primi allevamenti di banchi da seta possono essere fatti risalire al 1100, con le città di Firenze e Palermo molto attive in questo senso. Eppure, la tradizione non è andata persa. Un esempio lampante è quello della Provincia di Cosenza, la quale presenterà proprio nel corso della giornata di domani un progetto molto interessante. Si tratta, infatti, di coinvolgere con un inserimento lavorativo ben preciso e una formazione altrettanto approfondita delle filandaie. L’incontro di domani mattina avrà luogo a Cosenza, più precisamente nel Salone degli Specchi.

Di cosa si tratta esattamente? Una delle località tessili più importanti della Calabria nel XIX secolo era Mendicino, in particolare per quel che concerne la seta greggia. I gelsi erano abbondanti e si era soliti allevare i bachi in ogni famiglia. A metà secolo, inoltre, si potevano contare ben quaranta filande, con un impiego di una trentina di uomini e oltre trecento donne per una durata complessiva di quattro mesi l’anno. Lo status era poco invidiabile, in quanto si lavoravano ben dodici ore al giorno, all’interno di fabbriche poco sane, afose e con un vapore maleodorante. I salari, poi, non potevano certo definirsi decorosi.

Il Museo di Archeologia Industriale di Mendicino vanta delle filande molto antiche, oltre a documenti che attestano degli usi e delle tradizioni di tanto tempo fa. Le intenzioni di questa struttura sono ora quelle di diffondere le conoscenze e le pratiche acquisite: il corso di formazione per le filandaie punta a istituire una figura professionale adeguata ai giorni nostri, vale a dire una persona che sia esperta di bachisericoltura. Il corso in questione verrà destinato a quindici donne disoccupate o inoccupate e che siano almeno in possesso della licenza di scuola media inferiore. L’incontro di domani sarà introdotto e coordinato da Giuseppe Giudiceandrea, assessore provinciale per la formazione professionale.