Una domenica di visite guidate per conoscere l’industria lecchese

croppedimage701426-GiornatadelcreatoUna domenica dedicata interamente all’industria del luogo e alla sua storia: la città di Lecco continua ad essere interessata da iniziative molto interessanti che vengono proposte dalle varie strutture museali che si trovano in questo capoluogo di provincia. La giornata di ieri, in particolare, è stata caratterizzata da un tema dominante, vale a dire quello de “Il Gerenzone, culla dell’industria lecchese”. In pratica, si è trattato di una visita guidata dai risvolti piuttosto stimolanti per quel che riguarda Palazzo Belgiojoso.

I visitatori hanno avuto la possibilità di accedere a una sala dedicata e ascoltare la storia industriale del comune lombardo, senza dimenticare la serie di immagini e di reperti che hanno a che fare con questo stesso argomento. Dei pannelli e delle postazioni tecnologiche hanno guidato in modo perfetto la gente, con la visita che è dunque avvenuta in maniera del tutto autonoma e allo stesso tempo esaustiva. Il museo in questione consente di saperne di più sulla storia dell’industria di Lecco che si è sviluppata in diversi luoghi. Il primo esempio che si può citare è quello del Gerenzone e delle fiumicine.

Nel primo caso, si sta parlando del torrente che attraversa la città prima di gettarsi direttamente nel ramo del Lago di Como. Tra l’altro, giusto due mesi fa, proprio in queste acque, è stato scoperto addirittura dell’oro, una grossa pepita che ha reso obsoleta la classica denominazione di “Valle del ferro”. Altro esempio di estremo interesse è quello dell’industria metallurgica. Dall’inizio del XIX secolo, infatti, tale settore si localizzò nella cosiddetta Vallata, nella parte settentrionale di Lecco per la precisione. All’inizio si trattava di una sola fonderia, cinquanta fucine e altrettante trafile, senza dimenticare le botteghe e altre strutture. Grazie al filo di ferro, poi, il comparto cominciò a crescere in maniera esponenziale, tanto è vero che nel 1870 e negli anni successivi le specializzazioni consentirono un ulteriore sviluppo.