La fabbricazione dei pannelli in fibre di legno

I pannelli di fibre di legno beneficiano anzitutto di una fabbricazione artificiale: essi vengono ottenuti sostanzialmente dalla sfibratura di cascami e sfridi di legno, i quali altrimenti non avrebbero una ulteriore utilizzazione industriale. In un primo momento, le stesse fibre di legno vengono ridotte, attraverso l’aiuto di opportuni mezzi, a un ammasso pastoso senza ordine e senza alcun tipo di orientamento. La fase successiva, invece, prevede che vi sia una loro ricomposizione in virtù della cosiddetta feltratura, la quale deriva dal loro mutuo intreccio con l’eventuale aggiunta di sostanze collanti e impermeabilizzanti e sotto l’azione della pressione e del calore. Il prodotto è meglio conosciuto sotto le denominazione di “masonite”, dal nome dell’americano William Henry Mason che per primo ne ideò il procedimento di fabbricazione (si parla del lontano 1927), ma anche di “faesite”, a causa di Faé, la frazione del comune di Cencenighe (siamo in provincia di Belluno) nel quale sorse, intorno al 1936, il primo grande stabilimento italiano per la produzione di pannelli di fibre di legno.

Bisogna anche ricordare che i tipi di pannelli che si possono ottenere dalle fibre di legno sono sostanzialmente due, vale a dire il tipo soffice e il tipo compresso. Nel primo caso, si possono ricomprendere le tre sottoclassificazioni di pennelli superporosi, pannelli isolanti o porosi e pannelli medi porosi.

In questi tipi di pannelli, l’addizione di colanti manca del tutto o è minima, in quanto lo scopo non è quello di ottenere un materiale compatto e resistente, bensì una specie di feltro poroso, atto all’isolamento termico e acustico, oltre che alla difesa dall’umidità. Nell’ipotesi del tipo compresso, invece, si può parlare dei pannelli duri o pressati e dei pannelli extraduri o temperati. Nella fabbricazione di queste due ultime classificazioni, si aggiungono quasi sempre alla massa pastosa dei collanti e degli impermeabilizzanti, con la lavorazione che beneficia dell’operato di una pressa a piastre riscaldate.