Generatori di corrente continua: gli accumulatori al piombo

Gli accumulatori al piombo sono delle piastre costituire da intelaiature di questo materiale: l’elettrolita è rappresentato dall’acido solforico diluito con acqua distillata, con una densità di 1,20 per i tipi stazionari fino a 1,28 in relazione ai cosiddetti tipi portatili (questo vuol dire che la densità aumenta durante la fase di carica). Quali capacità può avere un accumulatore di questo tipo? In tal caso, si vuole intendere la quantità di elettricità che può essere usata durante la scarica in questione ed è sostanzialmente variabile a seconda del tipo di batteria che si sarà andati a sfruttare; in effetti, si varia da tre a dodici amperora per chilogrammo di piastra. In aggiunta, tutto dipende dall’intensità della corrente di scarica, la quale decresce all’aumentare di quest’ultima, ma ci si può anche basare sulla durata della scarica a corrente costante.

Come valore normale della capacità in questione, poi, si assume di solito quella che corrisponde a una durata di scarica di cinque ore. Anche il rendimento in quantità è abbastanza variabile: si tratta, infatti, del rapporto tra la quantità di elettricità che viene erogata durante la scarica e quella che si assorbe durante la carica, quindi si va dal 90 al 95%. Il rendimento in energia, per il quale vale una definizione simile a quella appena descritta, varia dal 75 all’80%. La corrente normale di carica è invece indicata dalla società che ha costruito l’accumulatore, anche se normalmente è tale da avere una carica completa sempre nelle cinque ore.

Quali accorgimenti bisogna seguire per una corretta manutenzione? Anzitutto, è indispensabile una rigorosa e assidua cura di ogni elemento, altrimenti si rischia di far durare il generatore troppo poco. Ad esempio, si deve provvedere a controllare il livello e la densità dell’elettrolita, ma anche usare dell’acqua distillata per il riabbocco, evitare che vi siano delle correnti troppo forti sia nella carica che nella scarica, evitare le temperature elevate e curare l’isolamento e la pulizia dei recipienti.