Industria chimica: nel 2013 limiti all’utilizzo del creosoto

Saranno necessari ancora due anni per rendere più severe le restrizioni a uno dei principali usi industriali del comparto chimico.

Come ha infatti stabilito la Commissione Europea, il 1° maggio del 2013 sarà la data di partenza del “giro di vite” nei confronti del creosoto: si tratta di una sostanza altamente tossica e dagli effetti cancerogeni, ma che viene comunque utilizzata per rinforzare le traversine dei binari ferroviari e per i pali della luce. La sua immissione nel mercato comunitario diventerà sempre più eccezionale e sarà obbligatoria in futuro una apposita autorizzazione.

Il creosoto entra quindi a far parte degli allegati della direttiva sui biocidi, la quale è stata progettata per tutelare la salute dell’uomo, dell’ambiente e degli animali. Il prodotto in questione non può essere utilizzato per i consumi in senso stretto: in effetti, esso diventa potenzialmente pericoloso quando viene associato al legno e si verifica un contatto con l’acqua o il suolo.

L’utilizzo industriale risale a un secolo fa ormai, ma le polemiche sono crescite nel corso degli anni. Il settore chimico dovrà tenere conto di queste precisazioni che provengono da Bruxelles, una volta tanto hanno trionfato la logica e il buon senso sui potenziali vantaggi dal punto di vista economico-finanziario.