Industria metallurgica: il processo di sherardizzazione

La sherardizzazione è una specifica cementazione che avviene attraverso l’impiego dello zinco e che è adottata in particolare per la protezione di oggetti realizzati in ferro: i pezzi che devono essere trattati, infatti, vengono anzitutto puliti in maniera accurata, e poi riscaldati a una temperatura compresa tra i 350 e i 400 gradi, il tutto in presenza di polvere di zinco. Questo si diffonde all’interno dei pezzi, andando a formare delle leghe che sono di composizione gradualmente variabile a seconda della profondità. Lo strato esterno, al contrario, risulta essere costituito da uno zinco che è praticamente puro e che è altamente resistente alla corrosione di numerosi agenti, tra cui si possono citare soprattutto quelli atmosferici.

Il nome in questione, il quale può sembrare piuttosto particolare, deriva essenzialmente dal fatto che lo scopritore di tale trattamento termochimico diffusivo è stato il metallurgo inglese Sherard Osborn Cowper-Coles. Come accade di sovente in questi casi, la scoperta vera e propria della sherardizzazione è avvenuta per caso verso la fine del XIX secolo: in pratica, l’inventore britannico era intento a ricuocere degli acciai che aveva cosparso adeguatamente di polvere di zinco, in modo da ottenere un isolamento perfetto dall’aria. Dopo questa operazione, egli si accorse che il metallo era ricoperto di un sottile strato di zinco, con tanto di una penetrazione di tipo superficiale.

Si arrivò successivamente al brevetto dell’intero processo, il quale reca la data del 1900, mentre otto anni dopo si ebbe la cessione dei diritti americani. La sherardizzazione si sviluppò in maniera molto rapida, tanto che la fabbrica londinese di Cowper-Coles si affermò sin da subito. Al giorno d’oggi, le principali attività sono quelle di un’azienda inglese, la Zinc Alloy Company Limited. In realtà, ai suoi primordi il trattamento risultava essere piuttosto difficile e costoso, ma si è giunti a ridurre i prezzi grazie a un minore impiego delle sostanze chimiche necessarie per la preparazione.