Industria siderurgica: l’estrazione e la produzione del ferro

Il ferro è contenuto in numerosi minerali che per essere utilizzabili dal punto di vista industriale devono contenere almeno il 40% del metallo stesso. Dei vari minerali in questione, quelli da sfruttare in modo diretto in ambito siderurgico sono senza dubbio gli ossidi anidri, o idratati; i carbonati, invece, devono essere preventivamente arrostiti e trasformati in ossidi, lo stesso trattamento che ricevono i solfuri. I minerali industrialmente più importanti sono la magnetite, l’ematite, la limonite, la siderite (carbonato di ferro, con il 48,23% di quest’ultimo). Essi, però, contengono quasi sempre una certa quantità di impurità, la quale assume il nome di “ganga”, per cui la percentuale effettiva di ferro è minore di quella teorica.

Come si procede poi alla produzione vera e propria? Il ferro viene prodotto in genere sotto forma di ghisa nell’altoforno. Sono stati condotti comunque diversi esperimenti per estrarre dal minerale il ferro quasi puro sotto forma di spugna, vale a dire evitando la fase della fusione carburante che avviene nell’altoforno stesso. Uno dei risultati più interessanti è quello del ferro oligisto: si tratta del minerale meglio conosciuto come ematite e che si presenta in diverse varietà (cristalline in particolare). Ne è particolarmente ricca l’Isola d’Elba, il cui minerale contiene il 58-64% circa di ferro.

Il ferro fibroso Aston, al contrario, è prodotto versando dell’acciaio fuso in un crogiolo che contiene delle scorie ricche di silice e di ossidi di ferro. Mentre le scorie delle reazioni salgono a galla, sul fondo si depositano delle spugne di ferro che, estratte e fucinate, si trasformano in un metallo dalla struttura piuttosto fibrosa. Il ferro a pacchetto, infine, è il prodotto dell’industria siderurgica che si ottiene riscaldando al calor bianco delle masse di rottami di ferro, i quali sono poi saldati mediante una forte compressione con il maglio e con il laminatoio (si tratta di un prodotto a basso costo, ma anche e spesso scadente).