L’inquinamento industriale, un problema serio per Sheffield

Alcune aree della città britannica di Sheffield stanno facendo registrare un progressivo deterioramento della qualità dell’aria: in pratica, il motivo è facilmente intuibile, le emissioni industriali della city del South Yorkshire stanno aumentando a vista d’occhio, senza dimenticare il crescente utilizzo delle automobili, come è stato evidenziato in un recente rapporto. Si tratta dello State of Sheffield 2013 Report, un documento che è stato commissionato dalla First Partnership locale. In base a questa analisi, l’inquinamento dell’aria del centro inglese è stato considerato responsabile di ben cinquecento morti premature.

In aggiunta, esso viene a costare ogni anno all’economia locale qualcosa come 160 milioni di sterline, una cifra che si riferisce ai giorni lavorativi persi. La Sheffield First Partnership è un organo indipendente composto da figure pubbliche, private e volontarie, il quale si occupa dei problemi e delle questioni più urgenti in relazione a questa città, celebre non a caso per la produzione di acciaio. Di conseguenza, l’aspettativa di vita si è ridotta, con gli individui più vulnerabili che sono esposti ai livelli elevati di inquinamento industriale.

Il trasporto urbano e l’industria sono ovviamente le principali fonti del problema, tanto è vero che il consiglio cittadino sta monitorando da tempo i dati in questione: in particolare, il già citato traffico è rimasto a livelli stabili per gli ultimi venti anni, grazie soprattutto all’utilizzo di mezzi pubblici come autobus, tram e pullman, ma questi ultimi sono sempre meno sfruttati al giorno d’oggi. Il traffico stradale contribuisce per ben il 50% alle emissioni di diossido di nitrogeno a Sheffield, mentre il 35% dipende dalle industrie. Lo stesso discorso vale per il particolato. Come si legge nel report in questione, Sheffield riflette l’immagine nazionale in cui la qualità dell’aria sta generalmente migliorando. Molte aree, però, sono caratterizzate da situazioni opposte, con la stessa qualità in peggioramento. Bisognerà andare ben oltre l’Air Quality Action Plan istituito nel corso del 2011.