Le lampade a luminescenza e fluorescenti

Tra le lampade elettriche di maggiore utilizzo, anche e soprattutto a livello industriale, figurano senza dubbio quelle a luminescenza e quelle fluorescenti. Le lampade a luminescenza sfruttano appunto quanto prodotto dalla scarica elettrica in un gas a bassa pressione; eventualmente, possono essere presenti anche dei vapori metallici, come ad esempio il mercurio. Le lampade a catodo freddo richiedono per il loro funzionamento delle tensioni piuttosto elevate e delle correnti molto basse. Nel caso in cui vengono alimentate con dei trasformatori appositi, allora questi ultimi devono avere una grande reattanza, altrimenti è necessario disporre di resistenze o reattanze in serie.

Le lampade in questione sono utilizzate specialmente per pubblicità commerciali, mentre quelle a catodo caldo sono alimentate a bassa tensione, anche se assorbono delle correnti intense e possono dare da seimila a diecimila lumen per metro di tubo, vale a dire circa cinquanta volte più di quelle a catodo freddo. Le lampade fluorescenti, invece, si sono diffuse da non molto tempo. Le pareti di vetro del tubo sono cosparse di polveri molto fini composte in opportune dosi da tungstati di magnesio, da silicati di zinco e berillio e da boati di cadmio; tali polveri sono definite “fosfori” e una volta eccitate dalle radiazioni ultraviolette emettono una grande quantità di luce il cui colore dipende dalla natura e dalla quantità dei fosfori stessi.

Molto diffuse sono anche le lampade fluorescenti sferiformi, dette “a bulbo”. Nell’interno di un globo di vetro è contenuto un piccolo tubo a luminescenza intensiva a vapori di mercurio, il quale, dopo un tempo ritenuto conveniente (circa una decina di minuti), di innesco e riscaldamento, emette grandi quantità di radiazioni ultraviolette che eccitano le sostanze fluorescenti depositate sulla parete interna del bulbo grande. Queste emettono allora delle radiazioni intense e che sono visibili nel loro colore bianco-azzurro, con una efficienza luminosa molto elevata, pari a cinquanta lumen per watt.