Lavorazione del piombo: gli agitatori e le presse Howard

La metallurgia del piombo è strettamente associata a due macchinari industriali che hanno assunto lo stesso nome, Howard. Il primo di essi è proprio l’agitatore Howard. Quest’ultimo non è altro che un apparecchio che è provvisto di due o tre pale rotanti e che viene immerso all’interno del bagno di piombo fuso: in questa maniera viene provocato in modo più agevole e proficuo il rimescolamento. L’agitazione di tipo meccanico viene garantita dall’elica di questo mezzo, la quale è circondata da un mantello tronco-conico, utile per regolare la circolazione dello stesso piombo fuso.

Quando, invece, si rende necessario eliminare il piombo dalla crosta, non si sfruttano i forni a riverbero, ma le cosiddette presse Howard. Tali apparecchi industriali servono sostanzialmente per recuperare l’argento. Essi sono costituiti da un recipiente realizzato in acciaio traforato, al cui interno si versa il piombo grezzo fuso alla temperatura di 350 gradi. Tramite la pressa, poi, si riesce ad espellere il piombo liquido, ottenendo dunque un pannello di zinco argentifero da cui il metallo prezioso potrà essere separato in modo piuttosto semplice. Le presse Howard sono mobili, a vapore oppure ad aria compressa. In aggiunta, esse sono anche munite di un piatto inferiore, perforato e ribaltabile.

È sempre possibile, poi, lo spostamento al di sopra della caldaia, tramite il sollevamento della crosta e la pressatura a caldo. Un altro processo industriale interessante per recuperare l’argento è quello Parkes. Si procede al mescolamento, agitando circa l’1% di zinco in un bagno di piombo fuso. Se si aggiunge altro zinco, ma in minore quantità rispetto a quella appena esaminata, si ottiene una nuova crosta che è più povera del metallo prezioso, di conseguenza si ottiene il piombo esente da esso. Il piombo da trattare con questo processo deve essere liberato in maniera molto accurata dall’antimonio e dall’arsenico al momento del raddolcimento, in quanto responsabili del ritardo del sollevamento delle croste.