Le strozzatrici e le spinatrici industriali

Le strozzatrici e le spinatrici hanno dei nomi che possono sembrare un po’ bizzarri, ma la loro utilità industriale è davvero importante.

Per quel che concerne le strozzatrici, il movimento rettilineo alterno di lavoro che viene dato all’utensile è di tipo verticale: il pezzo che viene lavorato riceve poi un avanzamento, il quale può essere longitudinale, trasversale e circolare. Tali macchine sono sicuramente le più adatte per l’esecuzione di taglio di chiavette nei mozzi, nelle spianature verticali, nelle piallature di superfici di rivoluzione a profilo diverso e quant’altro. Le caratteristiche principali sono presto dette, vale a dire la distanza orizzontale del porta-utensile dall’incastellatura, la distanza massima verticale tra il porta-utensile e la tavola, la potenza e il numero doppio di corse.

Le spinatrici, invece, possono essere chiamate anche col nome di brocciatrici. Si tratta di mezzi che vengono sfruttati per la lavorazione, la finitura di fori con sezione regolare o irregolare (circolare, quadrata, scanalature per chiavette, dentature interne, scanalature elicoidali) e le lavorazioni esterne, impiegando degli strumenti a denti multipli (le cosiddette “spine”). La spina-utensile viene appunto azionata per trazione o per compressione. Le spine agenti per trazione possono anche essere molto lunghe ed asportare quindi col maggior numero dei denti le quantità di materiale che è necessario. Per determinate tipologie di operazioni, comunque, possono occorrere più spine, da una a quattro; in casi eccezionali, inoltre, per i forti soprametalli e le alte precisioni di lavoro le spine possono essere anche sei.

Le spinatrici orizzontali e verticali funzionano quasi soltanto a trazione e sono costruite per delle operazioni semplici o poste in essere in maniera simultanea, oppure ancora comandate meccanicamente (dentiera e vite in primis). La velocità di lavoro è compresa tra 1 e 2,5 metri al minuto con il comando idraulico e la regolazione continua di velocità per gli acciai (nelle leghe leggere si può arrivare a cinque metri al minuto).