Lecco: l’archeologia industriale di Bassiniana

A Lecco esiste una località in cui il passato e l’archeologia industriale la fanno da padrona: si tratta di Bassiniana, non molti chilometri quadrati a dire la verità, ma sufficienti a contenere molte opere che sono state create grazie all’ingegno dell’uomo, in particolare le vasche e i canali sfruttati per usare la forza idrica all’interno delle vecchie industrie per la lavorazione del ferro. Purtroppo, c’era anche la possibilità di trasformare tutto questo in un vero e proprio museo (ci troviamo nella Valle del Gerenzone), ma le amministrazioni comunali hanno preferito accantonare il progetto.

L’industria metallurgica del nostro paese è nata proprio da queste parti e al giorno d’oggi è ancora possibile ammirare e toccare il significato di tali attività. Sono soprattutto i residenti che provvedono alla manutenzione e alla cura delle vasche e delle chiuse, tanto che si è arrivati perfino a una bonifica delle aree verdi tramite iniziative del tutto personali. Nella località Paradone, non molto lontano da quanto si sta descrivendo, è possibile rinvenire l’antico acquedotto della zona, visto che qui è presente un numero davvero alto di sorgenti. Secondo gli stessi residenti, bisognerebbe investire su alcuni miglioramenti, anche perché si sta parlando di una zona molto decentrata rispetto al comune lombardo.

Un problema urgente da risolvere è quello relativo a una vecchia e piccola casa realizzata in legno: potrebbe sembrare un immobile di poco valore, in realtà la sua valenza storica è elevata, dato che si sta parlando della struttura che un tempo serviva per gestire le chiuse locali. In aggiunta, non si può dimenticare nemmeno il lavatoio abbandonato da anni, altro esempio fondamentale di archeologia industriale che ha rischiato di essere rovinato in maniera completa dal degrado. Simili pezzi di storia vanno preservati con la massima cura, chissà che le autorità locali non si accorgano della situazione e intervengano quanto prima.