Marche: i contributi della regione per i veicoli industriali

Fra poco meno di due settimane, le imprese attive nelle Marche avranno la possibilità di richiedere i contributi per acquistare veicoli industriali nuovi di zecca, oppure per applicare un apposito filtro a questi mezzi. In particolare, la seconda alternativa consiste nell’uso di un filtro attivo antiparticolato (noto anche con l’acronimo francese Fap, il quale sta a indicare filtre à particules) sui motori diesel. Si tratta dunque di un incentivo di un certo interesse, in particolare per quel che concerne le aziende di dimensioni più piccole e che svolgono la loro attività in conto terzi o in proprio. Cerchiamo di capire meglio che novità si prospetta per la regione in questione.

Anzitutto, c’è da sottolineare come la giunta abbia approvato lo stanziamento di una cifra superiore agli 1,15 milioni di euro, denaro relativo ai contributi per rinnovare i veicoli industriali a cui si è appena fatto riferimento. L’obiettivo da raggiungere è facilmente intuibile, vale a dire la riduzione dell’inquinamento provocato da tali mezzi. Le micro e le piccole e medie imprese sono quelle direttamente interessate alla novità. Non avrà alcuna importanza l’attività svolta, visto che anche l’agricoltura e la pesca saranno ricomprese nel novero (la richiesta potrà essere avviata a partire dal prossimo 26 marzo per la precisione).

Altro requisito fondamentale sarà poi quello della residenza in uno dei sessantuno comuni marchigiani che si trovano nell’area considerata maggiormente a rischio per quel che riguarda la qualità dell’aria. I veicoli coinvolti dalla misura in questione sono i diesel di categoria N: con questa denominazione si intendono tutti quelli che sono sfruttati per il trasporto di merci, senza alcuna distinzione di peso. In aggiunta, i soldi di cui si potrà beneficiare andranno da un minimo di 1.200 a un massimo di 2.700 euro (mezzi già operativi), mentre si andrà da tremila a cinquemila euro per quel che concerne l’acquisto di veicoli industriali nuovi.