Un nuovo piano industriale per la Ferrosud di Matera

Gli ultimi anni della Ferrosud di Matera hanno messo in luce un triste e lento declino: si sta facendo riferimento all’azienda che si occupa soprattutto di costruzioni meccaniche destinate al settore ferrotranviario, una sorta di “simbolo” per la città dei sassi. Ora, però, si sta provvedendo a un opportuno rilancio tramite un piano industriale piuttosto articolato. Quest’ultimo, infatti, prevede che le risorse da sfruttare siano quelle interne, cercando di creare nuove occupazioni e posti di lavoro in un momento così difficile dal punto di vista economico. La Regione Basilicata si è ormai convinta della validità del progetto e intende proseguire con decisione su questo tracciato.

L’ultimo incontro, quello della giornata di ieri, è stato utile per stabilire quali sono le opportunità e i vantaggi potenziali: secondo quanto affermato da Vito Di Michele, ad dello stabilimento industriale, il bilancio del 2011 si è chiuso in attivo, con 111 posti di lavoro e delle possibilità concrete di aumentare la produzione totale, anche se si soffre parecchio per la difficoltà delle imprese di accedere al credito. La promessa è proprio quella di presentare un nuovo piano industriale nel giro del prossimo mese. La Regione dovrà però affrontare la spinosa questione di quei lavoratori che attualmente si trovano in cassa integrazione.

L’impegno prevede di trovare la soluzione migliore per l’azienda, con un nuovo tavolo da convocare prima che siano cominciate le ferie estive. La Ferrosud è sorta intorno agli anni Settanta del secolo scorso come parte integrante dell’intervento per lo sviluppo industriale del Mezzogiorno; la sua locazione è stata sin da subito individuata nell’area industriale di Jesce, più precisamente al confine tra Altamura e Santeramo in Colle. La crisi vera e propria per l’impianto è cominciata quando sono stati aperti i mercati europei, con la maggior parte delle commesse che sono progressivamente diminuite e la manodopera che è stata ridotta come conseguenza di tutto questo.