Passi in avanti per la bonifica e la reindustrializzazione dell’area di Bussi

La giornata di ieri è stata a dir poco campale per l’area industriale di Bussi sul Tirino (piccolo centro in provincia di Pescara): in effetti, tutti i soggetti che sono coinvolti nella bonifica e nella reindustrializzazione di questo sito si sono incontrati a Roma, presso l’Avvocatura dello Stato, proprio per discutere dell’argomento. Gli attori in questione sono stati Alfredo Castiglione, numero due della Regione Abruzzo, il sindaco di Bussi, Marcellino Maria Chella, il commissario Adriano Goio e i rappresentanti delle aziende impegnate in tale ambito, vale a dire Toto e Solvay.

Uno degli interventi principali è stato senza dubbio quello di Castiglione, il quale ha voluto ricordare il sostegno della giunta regionale al progetto in questione, nel rispetto dell’iter che è stato concordato: dunque, Solvay dovrà mettere in sicurezza lo stabilimento industriale di Bussi, con Toto che avrà invece il compito di provvedere alla già citata reindustrializzazione. Un ruolo fondamentale sarà inevitabilmente anche quello del Ministero dell’Ambiente. Le due misure devono pertanto viaggiare alla stessa velocità per non compromettere il tutto. Le parti sono intenzionate a trovare una soluzione condivisa per quel che riguarda le principali problematiche ambientali su cui intervenire; il prossimo appuntamento è previsto già per il mese attualmente in corso, in modo da delineare la strategia giuridica e tecnica più efficace in tal senso.

Bussi sul Tirino è stata sempre attenzionata proprio per il suo polo interessante, in quanto si sta parlando di un sito reso interessante dall’acqua. I primi impianti installati furono quelli per la produzione del cloro da parte della Società Franco-Svizzera di Elettricità (siamo nel 1901). Sei anni dopo, la città abruzzese può vantare la prima produzione nazionale di alluminio attraverso il metodo elettrochimico. Dopo il 1918, poi, l’area si è maggiormente concentrata sul ferro e sul silicio, senza dimenticare le esperienze relative ai clorati, al cloruro di benzile e al fosgene.