La potenza delle macchine industriali: le bilance dinamometriche

La bilancia dinamometrica è adoperata solitamente nell’ambito della misurazione della potenza di una macchina industriale. La misura dinamometrica, infatti, richiede in primo luogo il rilievo simultaneo della forza che viene esercitata dal lavoro e quello della velocità relativa al suo punto di applicazione; inoltre, esso può essere eseguito su un qualsiasi tipo di membro della catena cinematica in movimento, visto che, andando ad astrarre dai fenomeni dissipativi che in una macchina ad alto rendimento sono di lieve e modesta entità, la potenza riesce a conservare un valore costante lungo tutta la trasmissione. La difficoltà più grande che si può incontrare in questa specifica operazione è presentata dalla misura della forza che dovrebbe essere esercitata mentre il membro al quale è applicata si trova in movimento.

Questa specifica difficoltà, però, può essere superata in modo piuttosto agevole andando a misurare non la forza, ma la reazione ad essa data da uno dei fulcri della macchina stessa. Per poter misurare la reazione del fulcro, è necessario svincolarlo dal telaio e fissarlo alla bilancia in questione. Le bilance dinamometriche, inoltre, possono essere applicate all’inizio della catena cinematica, vale a dire in corrispondenza del telaio del motore, nel qual caso si chiamano di solito “bilance di reazione”; in alternativa, esse si trovano lungo la trasmissione e si chiamano in questa seconda ipotesi “bilance di trasmissione”.

Ma esiste anche un’altra casistica, ovvero quella delle bilance dinamometriche che si trovano al termine della catena cinematica, con l’applicazione di un apposito freno che dissipa la potenza messa a disposizione. La bilancia di reazione consiste nel fissare il telaio del motore a un sostegno libero di ruotare intorno a diverse assi coincidenti o parallele (il prodotto di tale coppia con il numero di giri del motore ci dà la potenza). La bilancia di trasmissione, infine, può assumere aspetti diversi a seconda del meccanismo scelto per il rilievo della potenza.