Proprietà industriale: tutto pronto per il seminario odierno a Grosseto

È tutto pronto a Grosseto per il seminario che è stato dedicato alle opportunità di finanziamento che il sistema pubblico mette a disposizione in favore della proprietà industriale: nello specifico, l’evento in questione è previsto per questa mattina, alle ore 9:15, più precisamente presso la Sala Contrattazioni della Camera di Commercio grossetana. Di cosa si parlerà esattamente? Il seminario in questione è stato organizzato per capire e approfondire quelle che sono le agevolazioni e i benefici introdotti sia dal Ministero dello Sviluppo Economico che dalla Regione Toscana a tal proposito.

L’obiettivo che ci si è posti, inoltre, è quello di dare informazioni che siano il più utili possibile per sfruttare proprio queste risorse finanziarie. La situazione economica che si sta vivendo in questo preciso momento storico sta facendo emergere il bisogno e l’urgenza per le aziende di aumentare la loro competitività, oltre alle capacità di reazione nei confronti della congiuntura negativa. Ecco perché si dà tanta importanza alle innovazioni di processo, a quelle di prodotto e alla valorizzazione della proprietà industriale, elementi chiave che servono alle stesse imprese per dominare un mercato complesso e pieno di concorrenti. I diritti di proprietà industriale, dunque, vanno tutelati come strumento di accrescimento, sia in Italia che all’estero. La giornata odierna sarà scandita in due sessioni.

In quella mattutina, prevista fino alle 13, vi sarà spazio per discutere del Fondo Nazionale di Innovazione, con la presenza fondamentale dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, senza dimenticare gli incentivi regionali messi a disposizione dalla Toscana e la discussione sul cosiddetto “pacchetto innovazione”. Nella sessione pomeridiana (14-17:30), poi, interverranno altri enti gestori per approfondire le misure ministeriali in questione (saranno esaminati i casi di Unicredit e Deutsche Bank). È prevista la partecipazione di diversi attori importanti in tal senso, tra cui lo stesso Mise, la Regione Toscana, Invitalia, la Fondazione Valore Italia, Unioncamere e l’Associazione per il Disegno Industriale (Adi).