La Savannah e la prima volta di una nave a vapore nell’Atlantico

Steam ship SavannahLa data del 22 maggio fa tornare alla mente una impresa che ha molto a che fare con la Rivoluzione Industriale. In effetti, esattamente 194 anni fa, nel 1819 per la precisione, salpava dal porto americano di Savannah (in Georgia) la prima nave a vapore che fu in grado di attraversare l’Oceano Atlantico. Si tratta di una traversata storica, nonostante lo scarso successo commerciale che ebbe in seguito questa imbarcazione, ribattezzata con lo stesso nome del porto, SS Savannah. L’obiettivo era quello di raggiungere l’Europa utilizzando i motori funzionanti a vapore per gran parte del viaggio, una innovazione che risaliva al secolo precedente.

La costruzione della Savannah si deve essenzialmente a un arsenale di New York, vale a dire il Fickett&Crocker, mentre il comando venne affidato al comandante Moses Rogers. Le vele erano state mantenute, ma erano state introdotte delle migliorie rispetto alle navi del passato, come ad esempio le ruote a pale. Il motore era in grado di erogare a bassa pressione una potenza di novanta cavalli vapore ed era del tipo inclinato e ad azione diretta. Per il combustibile, si era deciso di puntare su settantacinque tonnellate di carbone e circa novanta metri cubi di legna.

La traversata in questione fu un vero successo, tanto è vero che a giugno fu possibile approdare a Liverpool, proprio come previsto. La tappa britannica fu sfruttata per ridipingere la Savannah, oltre che per dei controlli al motore e per il rifornimento di viveri e combustibile. Dopo Liverpool e venticinque giorni di sosta, si salpò alla volta di San Pietroburgo, in Russia. Ad agosto, poi, la nave raggiunse la Danimarca, più precisamente il porto di Elsinore, per poi puntare verso Stoccolma, la prima volta in assoluto che un mezzo a vapore si avventurava nel Mar Baltico. A fine settembre, infine, venne il momento di tornare negli Stati Uniti, non dopo aver effettuato un adeguato carico di carbone e altre provviste.