Scoperto a Pisa un sito industriale del ‘500

Si può parlare di industria in relazione agli anni del Medioevo e del Rinascimento? La città di Pisa è interessata in questi ultimi giorni da una scoperta davvero interessante, vale a dire un intero sito produttivo che è databile proprio intorno a quel periodo, quindi in pieno Cinquecento: l’area in questione è riaffiorata nella parte inferiore degli Arsenali Repubblicani di quella che allora era appunto una Repubblica Marinara, ora sarà possibile saperne di più su molti anni di cui spesso mancano riferimenti e notizie.

Tutto è nato da alcuni restauri che dovevano essere condotti in questi stessi arsenali, i quali sono stati appaltati dal comune pisano per un progetto. Forse non si può parlare di una vera e propria archeologia industriale, ma questa testimonianza mostra chiaramente in che modo funzionasse l’industria della navigazione all’epoca, ma non mancano nemmeno dei resti che illustrano bene i metodi della produzione alimentare. In pratica, quello che è stato scoperto dagli archeologi non è altro che un antichissimo capannone artigianale del Rinascimento. Quest’ultimo serviva proprio a offrire il giusto spazio a diverse attività produttive, molto diverse tra di loro.

Ad esempio, se avessimo avuto a disposizione una macchina del tempo per viaggiare in quegli anni, avremmo sicuramente notato un magazzino per stipare il legname, una falegnameria di piccole dimensioni, utile per riparare le varie imbarcazioni che giungevano numerose dal mare e poi dall’Arno, ma anche un laboratorio che serviva per “sfornare” cibi come focacce, gallette e altri alimenti a lunga conservazione, i tipici pasti di soldati e marinai. Un’ulteriore meraviglia di questo sito industriale è, infine, la fabbrica in cui si lavorava lo smeriglio, vale a dire la pietra che in quegli anni veniva sfruttata per la levigatura e l’affilatura delle armi e di altri strumenti, oltre a un altro magazzino che era adibito a spazio per stoccare il salnitro e la polvere da sparo.