La storia industriale del manganese

Il manganese è il metallo che appartiene al primo periodo della categoria di transizione del sistema periodico: la loro collocazione è compresa tra il ferro e il cromo. L’identificazione come elemento fu per opera del grande chimico svedese Carl Wilhelm Scheele, il quale nel 1774 durante alcuni suoi studi analitici sulla pirolusite (un minerale composto fondamentale da biossido di manganese) e fu isolato nello stesso anno da un suo assistente, Gahn. L’importanza commerciale dell’elemento è legata al processo di conversione in acciaio della ghisa, nei convertitori Bessemer. Nel 1856, invece, fu scoperto che attraverso delle controllate aggiunte di manganese alla ghisa poteva essere regolato il processo di deossidazione e il contenuto di zolfo dell’acciaio finale.

Più del 90% del manganese che viene consumato nel mondo sotto tutte le sue forme viene impiegato proprio per questo specifico scopo; sono necessari all’incirca tredici chilogrammi di manganese per ogni tonnellata di ghisa che è trattata e in pratica non esiste alcun sostituto per questo trattamento così fondamentale. Per molti anni, il manganese è stato sfruttato nella sua forma impura dall’industria metallurgica, più precisamente come lega ferro-manganese o silicio-manganese. Solamente dopo la messa a punto del processo elettrolitico per la produzione di manganese metallico puro, è stato possibile utilizzare in maniera completa le potenzialità di questo metallo.

Il manganese è anche molto importante nella vita delle piante e degli animali, oltre ad essere essenziale nella riproduzione dei mammiferi. In natura, comunque, esso non è mai stato reperito allo stato elementare, mentre bisogna ricordare che i minerali più interessanti per quel che concerne l’ambito estrattivo sono gli ossidi e soprattutto la pirolusite. Di norma, nei giacimenti l’elemento tende ad essere accompagnato da altri metalli, come il ferro e il cromo e anche dal fosforo. Ai fini della preparazione, poi, i minerali con manganese sono sempre flottati per poterne aumentare il contenuto in minerale utile.