Toshiba presenta la nuova stampante industriale B-EX4-D2

Toshiba, colosso giapponese celebre per i suoi elettrodomestici, la microelettronica, i computer e la telefonia, ha presentato una nuova stampante industriale. Si tratta di B-EX4-D2, questo il nome ufficiale del macchinario, il quale può contare su una tecnologia termica che è diretta all’identificazione automatica. In pratica, questa stessa stampante rappresenta la soluzione ideale per il settore dei trasporti e quello dei servizi logistici, con due vantaggi di non poco conto, vale a dire le prestazioni avanzate e i costi di gestione piuttosto interessanti.

L’ultima nata della serie EX è stata progettata proprio per gli ambienti industriali, con le applicazioni più indicate che sono quelle relative all’etichettatura degli articoli nei trasporti, nella logistica, nell’industria alimentare e nella distribuzione. I prodotti e le soluzioni di Toshiba sono spesso caratterizzati dalle migliori innovazioni dal punto di vista tecnologico, in modo da proporre il miglior risultato possibile al prezzo più adeguato, come affermato da Hidetaka Nonami, general manager del gruppo nipponico. Questa stampante, in particolare, incorpora in sé stessa le ultime introduzioni tecnologiche per quel che concerne le soluzioni termiche, una scelta che garantisce una qualità senz’altro superiore.

La serie EX, tra l’altro, permette a ogni singolo cliente di disporre di una moltitudine di opzioni che è possibile creare, con un prezzo definito come “ragionevole”. I vantaggi da ricordare si riferiscono anche al costo totale delle operazioni. In effetti, gli interventi e i prezzi da sostenere per le sostituzioni e le riparazioni sono ridotti al minimo, senza dimenticare il costo del ciclo di vita totale, molto appetibile per i clienti. In aggiunta, elemento non certo insignificante, si potrà fare affidamento su un minor consumo di energia. La flessibilità viene garantita dalle testine intercambiabili e dal comando che permette l’autostampaggio. La manutenzione è piuttosto semplice, anche perché la Toshiba ha basato la sua progettazione sugli standard industriali più aggiornati e anche sulla interoperatività.