Tracciatura: gli attrezzi per la lavorazione dei pezzi

La tracciatura, vale a dire l’operazione mediante la quale si riportano sul pezzo greggio di fusione o di stampaggio, o su un pezzo semilavorato, le linee che circoscrivono il pezzo finito, può essere eseguita a mano oppure a macchina: vi sono, dunque, diversi attrezzi di cui dispone il tracciatore stesso per eseguire questa operazione industriale. L’uso generale va a coinvolgere, in particolare, la livella e il filo a piombo per il controllo dell’orizzontalità e della verticalità, senza dimenticare il goniometro o rapportatore per la misura degli angoli e le righe di precisione. Gli attrezzi di precisione, invece, si possono sostanzialmente suddividere in tre gruppi distinti: si tratta, nello specifico, degli attrezzi per l’appoggio e il fissaggio del pezzo, gli attrezzi per la tracciatura vera e propria e gli attrezzi per la puntinatura.

Gli attrezzi per l’appoggio e il fissaggio sono anch’essi distinguibili in varie categorie, ma sono anche i più importanti, dunque meritano una trattazione maggiormente approfondita. Anzitutto, si può utilizzare il piano di paragone (detto anche “piano di riscontro”), il quale beneficia di una superficie superiore che è accuratamente lavorata e piana entro 0,01 millimetri e anche meno. Un’alternativa importante, poi, è rappresentata dal cubo di tracciatura: in pratica, si tratta di uno strumento in ghisa che presenta delle facce a squadro entro ristrette tolleranze, provvisto di scanalature o fori per il fissaggio del pezzo che deve essere tracciato e per le segnature di giaciture che sono tra di loro perpendicolari.

Vi sono, inoltre, le squadre, fisse o ad angolo variabile, mentre il parallelo prismatico o “prisma di tracciatura”, vale a dire un prisma realizzato in acciaio temperato o in ghisa, viene impiegato per sostenere gli alberi e gli organi cilindrici dei quali si vuole tracciare il centro della sezione libera. La riga di ghisa, infine, è robusta e rigida allo stesso tempo, un’utile sostituta per quel che concerne il piano di paragone.