I trapani multipli: mandrini e caldaie montate

I trapani multipli sono molto utili in ambito industriale per risolvere diverse situazioni e accorgimenti. Le categorie in cui si può suddividere questo utensile sono sostanzialmente tre: si tratta, nello specifico, dei trapani a mandrini regolabili, a mandrini in linea e per caldaie montate. Occorre quindi esaminarli uno per uno. I trapani a mandrini regolabili prevedono in pratica che dall’albero del mandrino principale, il quale riceve il movimento da elettromotore con cinghie trapezoidali e coppia dentata invertibile, il moto venga a trasmettersi a tre differenti rapporti di velocità, dall’uno o dall’altro dei quali possono derivare il movimento, attraverso opportuni rotismi scorrevoli, tutti gli altri mandrini.

Il mandrino principale, inoltre, dispone di due velocità, gli altri ne hanno invece sei e possono anche restare inattivi. Tutti i mandrini, comunque, sono provvisti di alberi a doppio snodo cardanico e rientranti a cannocchiale, in modo che ogni punta possa essere fissata in una determinata posizione a piacimento. La foratura in questo caso può arrivare fino a dodici millimetri: l’utilizzo di tali trapani è consigliato soprattutto nei lavori di grande serie, come ad esempio le flange. I trapani a mandrini in linea, al contrario, risultano dall’accoppiamento di un numero vari di macchine che possono avere un’uguale o diversa potenza, ma sempre del medesimo tipo, con un unico motore o motori singoli. Essi consentono di svolgere sullo stesso pezzo diversi lavori con molti utensili, soprattutto per quel che concerne le lavorazioni di serie (i fori, gli svasamenti, le alesature e le filettature sono i processi maggiormente coinvolti).

Infine, i trapani per caldaie montate sono impiegati per praticare i fori da chiodi sulle lamiere già imbastite; tali strumenti presentano delle serie di punte che sono disposte in maniera radiale e altre in senso longitudinale, in modo che possano agire insieme. Il basamento, la colonna, il braccio, il carrello, il naso del mandrino e la tavola vanno a completare il quadro complessivo dell’utensile.