L’Uganda ha bisogno di parchi industriali adatti alle pmi

Il governo dell’Uganda è sotto pressione per progettare e creare dei parchi industriali che siano utili e adatti alle esigenze delle piccole e medie imprese della nazione africana. In effetti, finora le uniche compagnie a cui tali strutture fanno riferimento da queste parti e che sono finanziate dall’esecutivo sono quelle maggiori, mentre le pmi sembrano quasi non esistere. Di conseguenza, in futuro vi saranno molto più parchi pianificati per i loro scopi e il loro sviluppo industriale. Il caso ugandese, tra l’altro, è praticamente un unicuum, visto che in altri paesi i governi creano dei siti che sono appositamente approntati per le piccole e medie imprese, con delle infrastrutture adeguate per quel che riguarda l’acqua, l’energia elettrica e le strade.

Il concetto appena spiegato è stato sottolineato da John Walugembe, segretario esecutivo della Ussia (Uganda Small Scale Industries Association), l’associazione di settore, una opinione espressa nel corso di una conferenza stampa a Kampala. Sempre secondo il suo parere, poi, l’attuale situazione ugandese è caratterizzata da vasti parchi industriali che non sono praticamente accessibili dagli imprenditori che puntano alla scala minore. Mancano i supporti da parte del governo, una lacuna che deve essere colmata quanto prima. Si riuscirà a progredire in questo senso, visto che l’Uganda non brilla certo per il suo sviluppo economico?

Senza i parchi industriali adatti, le aziende più piccole non avranno alcuna possibilità di competere con tutto il resto, un danno non indifferente. D’altronde, alle condizioni attuali non ci si può permettere nemmeno un acro di terra a Namanve, località che si trova nella parte centrale della nazione africana, più precisamente nel Distretto di Wakiso. Uno degli ostacoli a tale sviluppo è stato senza dubbio affidare le pmi locali a soggetti privati, le cui condizioni sono state molto costose. Un esempio è quello di Tirupati, società che sta gestendo un parco industriale di tale tipo in quel di Kyebando, un compito che spetterebbe però al governo.