Le ultime novità dal convegno dei periti industriali

Non più Federperiti, ma Industrial Engineers Syndicate: è questa la denominazione nuova di zecca dell’associazione che raggruppa i periti industriali del nostro paese, con una riconferma delle due figure principali, vale a dire il presidente Gianfranco Merisio e il segretario Gianfranco Magni. Si tratta delle indicazioni più interessanti che sono giunte dai due giorni dedicati al congresso nazionale del sindacato in questione, il quale si è svolto a Mogliano Veneto (comune in provincia di Treviso per la precisione). La scelta è stata effettuata in concomitanza con le discussioni relative a un tema ben preciso, ovvero il riconoscimento di una professione tecnica per il continente europeo.

È proprio per questo motivo che gli interventi del congresso sono stati focalizzati in tal senso, visto che si è reso necessario un opportuno adeguamento alla normativa comunitaria. Che cosa implica tutto questo? L’Industrial Engineers Syndicate presuppone un cambio ben preciso di immagine, come è emerso in modo molto chiaro nelle relazioni di Magni e Merisio. In particolare, la categoria dei periti industriali è stata riclassificata ed equiparata in tutti i paesi d’Europa, con un riconoscimento del livello D previsto dalla direttiva comunitaria 36 del 2005 (“Riconoscimento delle qualifiche professionali”). In pratica, i periti devono ottenere una formazione superiore, non solo la scuola dell’obbligo, ma anche la classificazione in qualità di Industrial Engineers, alla stregua dei laureati triennali.

Nel corso del convegno sono stati discussi altri argomenti interessanti, in particolare i futuri rapporti con Confedertecnica, la confederazione sindacale che raggruppa le libere professioni tecniche. In aggiunta, si è provveduto a eleggere con un voto unanime il nuovo consiglio, in cui hanno fatto il loro ingresso due nuovi soggetti. Uno degli interventi più apprezzati e applauditi è stato senza dubbio quello di Giuseppe Jogna, numero uno del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali. Tra le delegazioni presenti, infine, vanno segnalate quella di Milano, Roma, Palermo e Trieste.