Refrigerazione industriale: il processo Claude

Il processo Claude è un procedimento industriale che prevede come risultato finale la refrigerazione di un determinato gas: volendo essere ancora più precisi, c’è da sottolineare come si tratti del processo che consente di preparare l’ammoniaca attraverso la sintesi di una miscela gassosa che è costituita essenzialmente da idrogeno e azoto in opportune proporzioni. L’utilizzo tipico è quello relativo alla liquefazione dell’aria, di conseguenza la produzione dello stesso azoto e dell’ossigeno diventa determinante da questo punto di vista. La sua nascita può essere fatta risalire al 1902, vale a dire all’anno in cui esso fu inventato dal fisico e imprenditore francese Georges Claude. Tra l’altro, si sta anche parlando di un’alternativa molto valida al cosiddetto processo Linde.

Testato il primo veicolo industriale alimentato ad ammoniaca

I veicoli industriali potrebbero essere giunti a una svolta importante per quel che concerne i sistemi di alimentazione: in questi ultimi giorni, infatti, è stata provata su strada una vettura molto interessante e innovativa, la quale fa parte integrante del cosiddetto programma Savia (l’acronimo in questione significa appunto Sistema di Alimentazione di Veicoli a Idrogeno e Ammoniaca) e che sfrutta la propulsione garantita dall’ammoniaca liquida. In pratica, la città di Pontedera (siamo nella provincia di Pisa) ha beneficiato del primo test in assoluto, con il veicolo ibrido scelto che è sttao un autocarro del peso di ben trentacinque tonnellate. Le caratteristiche peculiari di questo mezzo sono, in particolare, la vasca destinata a raccogliere i rifiuti e i bidoni che svolgono il compito della raccolta capillare degli stessi. L’intero programma, inoltre, è stato realizzato e finanziato dalla Regione Toscana, con il contributo fondamentale dell’ateneo pisano.

Sintesi industriale dell’ammoniaca: il processo Haber-Bosch

Il processo Haber-Bosch è noto a livello industriale anche con una denominazione più semplice, vale a dire quella di “Processo Haber”: si tratta di uno dei primi procedimenti che sono stati applicati nell’industria per la fabbricazione e la sintesi industriale dell’ammoniaca, il tutto su larga scala. La camera di catalisi che viene impiegata in tale processo consiste in una colonna di acciaio a pareti molto spesse, alta fino a dodici centimetri ed entro la quale è disposta una serie di tubi. Questi ultimi contengono proprio il catalizzatore e tendono a restringersi alla base. Nel mezzo della colonna, invece, possiamo trovare di solito una resistenza elettrica che serve per regolare la temperatura di reazione, usualmente mantenuta a cinquecento gradi per convenzione.