Le nuove norme sul praticantato dei periti industriali

Come si è imparato nel corso degli anni, la figura del perito industriale è associabile a quella di un tecnico diplomato o laureato che opera nei settori impiantistici di carattere industriale, terziario e civile. Ebbene, la normativa che regola questa occupazione ha subito delle modifiche importanti proprio di recente, tanto che si rende necessario un approfondimento importante. L’accesso alla professione è stato letteralmente rivoluzionato: in particolare, come si è appreso leggendo la Gazzetta Ufficiale dello scorso 10 aprile, c’è una sessione ben precisa quest’anno che si riferisce agli esami di stato per l’abilitazione, con tanto di requisiti nuovi di zecca per l’accesso.

Perito industriale: i camini e la marcatura CE

Una delle perizie industriali di maggiore interesse è senza dubbio quella che riguarda i camini e le canne fumarie.

La produzione e la commercializzazione in questo settore non possono infatti essere improvvisati, ma è sempre necessario il rispetto di standard qualitativi ben definiti, che siano in grado di dimostrare la sicurezza del prodotto: la consultazione della marcatura CE (Comunità Europea) svolge proprio questo ruolo, dato che consente al consumatore di scegliere il bene che presenta le caratteristiche e le condizioni più vantaggiose.

Il perito industriale

Perito industriale.

E’ un tecnico diplomato che si occupa della progettazione e della produzione di beni materiali e servizi su larga scala.

Questa figura lavorativa, presente nella normativa italiana, ha una preparazione nel settore della materie tecniche e l’associa a una specializzazione in uno determinato settore industriale.

Le sue funzioni sono direttive, esecutive, di progettazione e direzione lavori nell’ambito dei settori impiantistici di carattere industriale terziario e civile.