L’aumento dell’IVA potrebbe essere un disastro

IVALe associazioni dei commercianti e degli artigiani lanciano l’allarme sull’IVA, che potrebbe frenare la ripresa economica, se il governo dovesse perseguire le sue intenzioni di un aumento dell’aliquota. Rete Imprese Italia, basandosi sull’analisi di Cer Ricerche, è sicura che l’aumento dell’IVA porterà solo danni all’economia italiana, nonostante le previsioni ottimistiche del governo pubblicate nel recente Def, il Documento di economia e finanza.

I numeri del Cer Ricerche

Per il Cer i prossimi tre anni potranno essere disastrosi per l’Italia se il governo aumenterà l’IVA, con una perdita secca di 11 miliardi e mezzo e un Pil del 3,5% e invece del 4,2% atteso.
Molto dipende però dalle clausole di salvaguardia degli ultimi esecutivi, che mettono al riparo le manovre economiche.

Qui ci sono le norme da abolire per non aumentare l’IVA. Il problema è la formazione del governo attuale, che dovrebbe agire sulle norme 2019. Il governo non si trova, la situazione politica è ferma, e non c’è più molto tempo per scongiurare l’aumento dell’IVA previsto per gennaio 2019.

Consumi a rischio dunque, senza che il Def venga aggiornato.

Secondo il Def, il Pil dovrebbe salire dell’1,5% quest’anno, e del 1,4% nel 2019 e 1,3% nel 2020. Ma il Cer Ricerche segnala invece un Pil all’1,4% nel 2018, all’1,3% nel 2019 e addirittura allo 0,8% nel 2020.
Un vero disastro, che diverrebbe incubo per i consumi, con l’aumento dell’IVA.