Contraffazione: un danno enorme per affari e lavoro

ContraffazioneLa contraffazione è un danno enorme, per le aziende ma anche per i lavoratori. È l’ultima indagine Euipo, e ci dice che il nostro paese è il più colpito tra i membri della Ue. Per l’Eurozona si tratta del 5% dell’import. Una percentuale che potrebbe sembrare bassa, ma in realtà è pari ad un valore di 100 miliardi e mezzo milione di posti di lavoro.

I prodotti contraffatti

I prodotti che vengono maggiormente contraffatti sono quelli dell’abbigliamento, della telefonia, della farmaceutica, della pelletteria e dell’estetica.

L’agenzia dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (Euipo) ha tracciato le linee dei danni provocati dalla contraffazione, che all’Europa costa 116 euro per abitante di perdita secca. Ma se parliamo dell’Italia, la media sale a 142 euro, e i posti di lavoro persi sono più di 50mila.
Tra le contraffazioni anche i vini e gli alcolici, anche se qui l’Italia subisce meno danni per questi due prodotti.
La proprietà intellettuale è naturalmente la più colpita, e le aziende che propongono brevetti sono colpite per il 42% del totale del prodotto interno dell’eurozona. Si tratta di un giro d’affari enorme, di cui ci si rende poco conto.
Ed è soprattutto la giustizia a non avere la percezione completa del problema. Le pene sono troppo lievi, e coinvolgono solo sanzioni amministrative, mentre nel codice penale rientra solo la criminalità organizzata, nonostante il danno enorme su occupazione e affari.