Da UE via libera a fusione Monsanto-Bayer. Ma…

fusione Monsanto-BayerLa fusione Monsanto-Bayer si farà, ma chiede una condizione alla Multinazionale tedesca: vendere 6 miliardi di attività. Si tratta di una fusione di 66 miliardi che ha destato molte polemiche soprattutto da parte degli ambientalisti, contrari alla chimica e agli OGM.

Una fusione che creerà un colosso dell’agricoltura, che spaventa tutti i piccoli e medi agricoltori. La UE chiede a Bayer di cedere il settore delle sementi, vista la grande specializzazione di Monsanto sui semi OGM.

Via dunque le sementi di cotone, soia, ortofrutta, grano, ed erbicidi a base di glifosasto da Leverkusen. Dopo il via libera di Bruxelles, si passerà all’autorizzazione da parte del Dipartimento di giustizia Usa.

Una trattativa non semplice, che ha incontrato già molti ostacoli. D’altra parte si tratta di un’operazione storica, in cui sono in ballo moltissimi soldi e anche moltissimi posti di lavoro. Una fusione che farà concorrenza ad altre unioni del settore chimico: Chemchina-Syngenta e Dow-Dupont. Questi tre colossi rappresentano il 75% del settore. Agli altri restano in pratica solo le briciole. Con questa operazione Bayer vuole entrare di prepotenza nell’agricoltura digitale, nei fitofarmaci e nelle sementi. Ma il parere favorevole della Commissaria Ue alla concorrenza stride con le proteste delle associazioni, per le quali si tratta di una fusione infernale. Queste aziende infatti sono ritenute responsabili dell’eccidio di api che ha colpito il mondo.