Abruzzo: entro fine anno i consorzi industriali confluiranno nell’Arap

Un unico organismo dal nome Arap (Azienda Regionale delle Aree Produttive): è questo il traguardo a cui si punta in Abruzzo, più precisamente dalla fusione di sette consorzi industriali distinti presenti in tale regione. L’intenzione è stata espressa a Pescara pochi giorni fa da Alfredo Castiglione, numero due della giunta regionale, il quale ha fatto riferimento alla fine di quest’anno per concludere l’intero processo di fusione. Ma di cosa si sta parlando nello specifico? Finora vi sono stati alcuni ritardi, soprattutto a causa della burocrazia, ma ora sembra che non vi sia più alcun ostacolo in questo senso.

Il distretto industriale dell’Abruzzo è in difficoltà

I dati giungono direttamente dal Servizio Studi di Intesa Sanpaolo per contro di Banca dell’Adriatico, quindi sono più che mai attendibili: secondo queste stime, il distretto industriale relativo all’Abruzzo è protagonista da tempo di dinamiche economiche che somigliano molto a quelle delle nostre regioni meridionali. In effetti, i primi tre mesi di questo 2012 sono stati caratterizzato da un saldo che da questo punto di vista è ancora negativo.

Abruzzo, andamento negativo per i distretti industriali

La marcia innestata dai distretti industriali dell’Abruzzo non è tra le più potenti d’Italia: anzi, l’andamento del secondo trimestre di quest’anno (il periodo compreso tra gli scorsi mesi di aprile e giugno) ha messo in luce un regresso preoccupante. Nel dettaglio, considerando le stime al netto del comparto automobilistico, c’è da sottolineare come le esportazioni siano scese di ben 3,2 punti percentuali, un declino che va ad aggiungersi a quello fatto registrare nel trimestre precedente (-1,3% per la precisione). I dati in questione sono stati forniti dal Servizio Studi di Intesa Sanpaolo, il quale ha condotto un’indagine per conto di un istituto di credito locale, la Banca dell’Adriatico. Perché il settore industriale abruzzese va così male?