Come si ripara il buco di una marmitta

2012125222528_bucoI danni provocati dalla corrosione, negli impianti di scarico per essere precisi, si manifestano prima di tutto nei punti in cui i gas di scarico del motore arrivano già raffreddati, andando a depositare gli agenti aggressivi sulle pareti interne. In genere, la marmitta che si trova in posizione posteriore quella che viene corrosa per prima. Nel caso in cui il resto dell’impianto si trovi ancora in buono stato, allora vale la pena di procedere con la riparazione, applicando un mastice speciale e l’apposita fasciatura che si trova in vendita nei negozi di accessori per auto. Il mastice e la fascia in questione, inoltre, devono esser fatti asciugare all’aria aperta.

Chimica industriale: l’ossidazione anodica

L’ossidazione anodica è il processo chimico-industriale che viene provocato attraverso l’elettrolisi anziché con l’intervento di ossidanti di tipo chimico. Le ossidazioni di questo tipo presentano in genere il vantaggio, rispetto a quelle chimiche, di dar luogo a un solo prodotto e non a una miscela singola. Tale risultato si ottiene attraverso un controllo molto accurato sia del potenziale dell’anodo che della densità di corrente, oltre che con una opportuna scelta della soluzione elettrolitica. Le ossidazioni elettrolitiche sono molto usate soprattutto nella chimica inorganica, dunque è necessario ricordare le principali che vengono impiegate nell’industria.

Industria metallurgica: la cromatazione

La cromatazione è il trattamento superficiale che molte industrie adottano per quel che riguarda alcuni tipi di metalli: l’obiettivo che si intende perseguire in questo modo è quello di dar vita a uno strato protettivo di cromati e bicromati (si ottengono dalla cromite, calcinando in forni rotativi il minerale dopo averlo macinato, con carbonato sodico e calcio) che sia davvero efficace contro gli effetti della corrosione e che, allo stesso tempo, sia dotato anche di certe colorazioni, così da conferire all’oggetto ricoperto dei requisiti estetici piuttosto particolari e caratteristici. Lo strato in questione, il quale ha uno spessore di qualche decimo di micron, rappresenta perfino un ottimo supporto per una eventuale e successiva verniciatura industriale, dato che ne migliora senza dubbio l’aderenza.