Industria dolciaria: le ultime novità presentate da Metronics

Europain è la manifestazione che si tiene ogni due anni in Francia e che dà spazio al mondo della pasticceria, panetteria, cioccolateria e quant’altro: insomma, l’industria dolciaria può sfruttare tale evento per mettersi in mostra e anche il 2012 ha archiviato la sua edizione. Metronics Technologies ha presentato una serie di macchine molto interessanti che si sono distinte per le innovazioni apportate in diverse operazioni. Anzitutto, l’azienda spagnola ha focalizzato la propria attenzione sul taglio industriale che viene posto in essere mediante il getto d’acqua. Volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che il primo macchinario da prendere in esame in questo senso è Watercut Lc: si tratta di uno strumento che beneficia di un unico getto e che è in grado di tagliare torte e altri dolci di dimensioni medie in tempi molto rapidi (fino a otto minuti massimi), mettendo a disposizione delle porzioni individuali.

Chimica industriale: l’estrazione commerciale dell’amido

Tutti conosciamo l’amido come un elemento molto importante dal punto di vista alimentare e nutritivo, soprattutto a causa del suo apporto di carboidrati all’organismo animale. Ma esso deve molto anche alla chimica industriale: in effetti, l’estrazione commerciale dell’amido risulta essere conveniente solamente se viene praticata su certi vegetali, come ad esempio il grano, la patata, l’avena, la tapioca e il riso. La procedura classica e consueta di estrazione consiste nell’andare a pulire la parte della pianta che interessa, quindi si procede con la successiva triturazione, il lavaggio, il setaccio e infine il filtraggio e la macinazione. L’amido preparato in questa maniera si presenta come una sorta di polvere bianca e a occhio nudo non è possibile distinguere quella che è la provenienza dal punto di vista botanico.

Industria chimica: come si ottiene l’enocianina

Quando si parla di enocianina, si fa riferimento a quella sostanza colorante che è contenuta nell’uva nera. In effetti, essa tende a passare nel vino, in cui è contenuta sino a una quota massima dell’1%. L’enocianina, inoltre, fa parte del gruppo degli antociani: tra le caratteristiche principali bisogna menzionare senza dubbio il tipico colore azzurro scuro, oltre al fatto che questa stessa sostanza si separa dal vino attraverso la precipitazione con acetato basico di piombo. L’utilizzo più classico è quello relativo alla colorazione dei vini chiari, dunque l’industria maggiormente coinvolte in questo senso non è solamente quella chimica, ma anche quella enologica.