I comparti che hanno resistito meglio alla crisi secondo Confartigianato

dv063003

Una recente indagine compiuta da Confartigianato ha fatto luce sui settori e sui comparti industriali che hanno resistito meglio alla crisi economica, che, nata prima come crisi finanziaria, ha investito l’Italia a partire dal 2008, portandola in una fase di recessione che dura tuttora. 

La produzione industriale europea cala dello 0,5% a settembre 2013

Ma nonostante il contesto congiunturale negativo, vi sono stati in Italia alcuni settori che hanno vissuto negli ultimi quattro anni un vero e proprio boom imprenditoriale. Si tratta, ad esempio, del settore della tutela dell’ambiente, di quello della manutenzione e della riparazione degli impianti industriali e di quello degli alimentari. Insieme, questi tre settori hanno prodotto una crescita pari al 7%, con un totale di oltre 22 mila nuove imprese nate negli ultimi anni.

> Cresce la produzione industriale a settembre 2013 per l’Istat

Andando più nei particolari, infatti, si nota che il comparto ecologico ha rappresentato la vera novità del periodo, subendo un incremento del 23 per cento e accogliendo circa 7 mila imprese in più a partire dal 2009. In questo comparto sono comprese le aziende che si occupano della cura del paesaggio, della manutenzione degli spazi verdi e della pulizia degli edifici.

Un decisivo incremento è stato poi subito dalle imprese rivolte alla manutenzione e alla riparazione industriale, che hanno guadagnato circa 5 mila aziende negli ultimi 4 anni, con una crescita di oltre il 32%. Infine, nonostante la crisi, hanno tenuto bene sia le imprese della lavorazione degli alimentari, che le attività dedicate alla ristorazione in genere, che hanno fatto registrare un incremento dell’8 per cento in totale.

I settori industriali più colpiti dalla crisi sono invece stati quello dell’edilizia, quello dei trasporti e quello della lavorazione dei metalli, che hanno subito una perdita di oltre 84 mila imprese.