Crolla la produzione industriale

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Arrivano dati piuttosto preoccupanti sulla produzione industriale italiana e non solo. I dati Istat hanno sovvertito completamente le attese, si pensava insomma ad una ripresa positiva della produzione industriale, ma non è stato assolutamente così e continua ad esserci molta preoccupazione per le varie industrie.

Il periodo di riferimento su cui sono stati studiati i dati Istat riguarda il mese di luglio con un calo dell’1,1%. Bisogna anche dire che le notizie positive dei mesi scorsi non potevano far sperare in un cambio di rotta forte e consistente, visto che si era parlato di un +0,3%.

Crolla la produzione industriale a luglio, ma in realtà, stando ai vari dati Istat forniti negli ultimi anni, si tratta di una discesa continua che è in atto dal settembre del 2011. Bisogna a questo punto attendere davvero molti anni ancora affinché si possa effettivamente parlare di ripresa della produzione industriale, anche perché tale risultato non era così tanto atteso, è stato per certi versi anche inaspettato. In modo specifico i dati Istat hanno evidenziato un calo della produzione industriale del -7,1% per i beni energetici, del -6,6% per i beni strumentali, del -3,7% per i beni di consumo e del -2,1% per quelli intermedi.

Quasi tutti i settori del campo industriale hanno fatto registrare questo crollo, al momento la luce positiva arriva solo dall’industria tessile. Fino a qualche tempo fa il settore sempre positivo era quello della tecnologia italiana, ma questa volta il calo è stato inevitabile con un -1,8% per l’elettrotecnica ed un -2,3% per l’elettronica. Mentre l’industria manifatturiera americana è in crescita, gli Stati Uniti non sembrano avvertire più di tanto il vento di crisi, l’Europa, soprattutto l’Italia, vive invece momenti alquanto difficili. Si erano avvertiti dei cali nelle vendite dei videogiochi, ma l’industria non è in crisi, anche se, come confermato dagli ultimi dati praticamente nessun settore esce tranquillo dal periodo estivo.