Idraulica industriale, i macchinari principali

Nell’ambito dell’idraulica industriale è sempre opportuno distinguere i vari termini e le macchine utilizzate.

La nomenclatura principale si basa essenzialmente su quattro distinti macchinari, la noria, la coclea, l’emulsore e l’ariete idraulico: cerchiamo di capire di cosa si tratta con esattezza? La noria è costituita da una catena che riceve un lento moto di rotazione. Il tipico utilizzo è quello dei piccoli impianti di irrigazione, visto che il funzionamento prevede il riempimento da un pozzo e il rovesciamento in un canale. La coclea, invece, si caratterizza per il suo cilindro rotante, con superfici elicoidali realizzate in lamiera.

L’emulsore, poi, viene sfruttato solitamente per gli impianti provvisori in quei cantieri dove si dispone di aria compressa. Infine, c’è l’ariete idraulico: può essere considerato pompa e motore allo stesso tempo e la sua acqua è in grado di acquisire una velocità progressiva tramite il sollevamento della valvola di dispersione. C’è anche una camera d’aria che ha il compito di regolarizzare in modo adeguato l’efflusso di liquido.

Il suo impiego classico è quello degli usi domestici, ma anche degli impianti di irrigazione, soprattutto in presenza di acque limpide e per portate utili, visto che l’acqua in questione deriva da una lunga tubazione sotto un determinato carico.